Giorgio Goggi, già Assessore ai trasporti delle giunte Albertini e docente al Politecnico, scrive:
“Sala ha deciso di ridurre del 70% i passeggeri del trasporto pubblico milanese.
Chi non troverà posto sui mezzi dovrà utilizzare la bicicletta o andare a piedi.
Facciamo un po’ di conti: la metropolitana trasporta 1,2 milioni di passeggeri al giorno, gli altri mezzi almeno 500.000, Trenord dichiara picchi di 800.0000 passeggeri al giorno.
Ridotta del 70% la capacità di questi sistemi sarà di 750.000 passeggeri giorno. Che ne sarà dei restanti 1.750.000 passeggeri?
1.750.000 ciclisti? Qualcuno andrà a piedi, ma almeno 1,5 milioni di persone al giorno avranno bisogno di un diverso trasporto.
Anche togliendo gli studenti, si tratta di una enorme massa di mobilità.
Forse il sindaco dimentica che il bacino milanese non riguarda solo Milano, ma va ben oltre la città metropolitana.
Avremo ciclisti di tutte le età che verranno giornalmente da Gessate, Seregno, Cantù?
Andrebbe bene, come propone Balotta, utilizzare gli autobus vecchi e quelli di noleggio, ma poiché la frequenza dei tram milanesi è di circa 7 minuti ce ne vorrà uno ogni 3 minuti.
Forse sarebbe meglio incrementare le protezioni personali invece che la distanza.
Il mezzo sicuro, nella pandemia, è l’auto, peccato che Sala pensi di ridurre i già scarsissimi parcheggi per fare le piste ciclabili e i dehors dei negozi.
Disposizioni che si contrastano l’un l’altra e con sottostante il pensiero che Milano sia una città isolata, come se il suo bacino non fosse quello di mezza Lombardia, il tutto dal Sindaco della Città Metropolitana.
Tutto potrebbe funzionate nella città di Utopia.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845
Io non lascio l’auto con il rischio di essere contagiato, e in bici non vado perchè la bici non è sicura, non è chiusa è aperta alle intemperie e i ciclisti non tengono mai la distanza prevista, ma si assembrano sempre. Poi non ho voglia di sudare pedalando sotto il sole e l’afa che ci aspetta!!!
Ma il problema è che questi stanno per distruggere la viabilità di importantissime arterie di Milano! E quanto costerà lo scempio infame? E rimetteranno tutto come prime a pandemia cessata o resterà tutto strozzato? E centinaia di migliaia di fantastiche biciclette dove le attacheremo, al c…? A cosa serve vandalizzare Zurigo-Bande Nere se c’è già la desertissima ciclabile di Forze Armate? Sapete cosa succederà che si compreranno tutti il motorino, altro che bicicletta!
Maledetti