ll Duomo, come Chiesa Cattedrale dell’Arcidiocesi di Milano, accoglie tutti coloro che desiderano entrarvi per pregare e partecipare alle celebrazioni, osservando le disposizioni vigenti in materia di prevenzione Covid-19.
Apertura del Duomo ore 6.50
Da lunedì a venerdì
In questo primo periodo sono previste solo le seguenti celebrazioni eucaristiche:
ore 8.00 – 11.00 – 13.00 (in Cappella feriale)
ore 17.30 (all’altare maggiore)
Domenica
Celebrazioni eucaristiche:
ore 7.00 (in Cappella feriale) – 8.00 – 9.30 – 11.00 (Eucaristia capitolare in lingua latina) – 12.30 – 17.30
E queste le indicazioni per l’attuazione delle misure previste dal Protocollo per la celebrazione delle Messe con il popolo in vigore dal 18 maggio 2020 Milano, 9 maggio 2020 L’ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI – Per una maggior tutela del parroco nel definire la capienza massima e la disposizione dei posti nella propria chiesa, si consiglia vivamente di far certificare detti spazi da un professionista specializzato in normative di sicurezza (come, ad esempio, chi si occupa di luoghi di lavoro o di prevenzione degli incendi). – Il Vicario Generale ha permesso le celebrazioni anche in spazi aperti, mantenendo le distanze previste dall’autorità sanitaria; anch’essi è opportuno che vengano certificati da un professionista per garantire la sicurezza e limitare la capienza massima. – La certificazione, sia per gli spazi aperti che per quelli chiusi, prescriverà il rispetto della distanza di sicurezza determinata dall’autorità sanitaria che verrà indicata attraverso appositi segnali che mostreranno dove sedersi. – Si prevedano luoghi appositi per la partecipazione alle celebrazioni di persone diversamente abili. Si potranno riservare apposite aree ai componenti di nuclei familiari che vivono nella stessa casa. – La distanza interpersonale è indicata dal Protocollo nella misura di un metro laterale e frontale. – Si assicurerà la diffusione via streaming della celebrazione della Messa, alimentando anche così la fede e il legame comunitario per quanti non possano o non ritengano prudente partecipare alla Messa. – Si considererà di incrementare il numero delle Messe soltanto se la partecipazione attesa superi significativamente la capienza determinata per il luogo della celebrazione.
LA GESTIONE DEGLI ACCESSI – All’ingresso di ogni chiesa sarà affisso un manifesto con le indicazioni essenziali, tra le quali non dovranno mancare:
1. il numero massimo di partecipanti consentito in relazione alla capienza dell’edificio;
2. il divieto di ingresso per chi presenta sintomi influenzali respiratori, temperatura corporea uguale o superiore ai 37,5° C, o è stato in contatto con persone positive a SARSCoV-2 nei giorni precedenti;
3. l’obbligo di rispettare sempre nell’accedere alla chiesa il mantenimento della distanza di sicurezza, l’osservanza di regole di igiene delle mani, l’uso di idonei dispositivi di protezione personale, a partire da una mascherina che copra naso e bocca. – Si utilizzeranno porte differenti per l’entrata e per l’uscita così da evitare l’incrociarsi dei fedeli. Laddove non sia possibile saranno garantiti flussi alternati di ingresso ed uscita. – Durante le procedure di ingresso e di uscita si rispetterà la distanza prevista di 1,5 metri. – Durante l’entrata e l’uscita dei fedeli le porte rimangano aperte per favorire il flusso più sicuro ed evitare che porte e maniglie siano toccate. – Ciascun fedele entrando si siederà nel posto libero più distante dall’ingresso. – Le procedure di uscita saranno scaglionate a partire dai banchi più vicini alle porte. – Per la gestione sarà opportuno prevedere dei volontari che siano facilmente identificabili. Soprattutto nella prima domenica di apertura si suggerisce di chiedere anche la collaborazione della Polizia Municipale o della Protezione Civile o di altre associazioni di volontariato. – All’ingresso dei luoghi di culto siano resi disponibili liquidi igienizzanti. – Si continui a mantenere vuote le acquesantiere della chiesa. – Potranno essere distribuiti i foglietti per la Messa, chiedendo ai fedeli di portare a casa il proprio. I foglietti eventualmente lasciati sulle panche andranno eliminati, evitando così di utilizzarli nuovamente. Non sarà fornito alcun altro sussidio cartaceo per la liturgia o il canto.
NORME DI COMPORTAMENTO PER I FEDELI – I fedeli indosseranno le mascherine, così come prevede la normativa regionale per i luoghi aperti al pubblico. – I microfoni dell’ambone siano posizionati in modo tale da non essere tenuti in mano e la loro asta non debba essere spostata o regolata in altezza da più persone. I lettori utilizzeranno i guanti. – Sarà omesso lo scambio della pace e la processione offertoriale. – Può essere prevista la presenza di un organista, ma in questa fase si ometta il coro. – Le offerte non siano raccolte durante la celebrazione, ma attraverso appositi contenitori collocati agli ingressi o in altro luogo ritenuto idoneo.
NORME DI COMPORTAMENTO PER IL CELEBRANTE E GLI ALTRI MINISTRI – Per favorire il rispetto delle norme di distanziamento è necessario ridurre al minimo la presenza di concelebranti e ministri, che sono comunque tenuti al rispetto della distanza prevista anche in presbiterio. – Il celebrante è tenuto a indossare la mascherina alla distribuzione della Comunione. – Si eviti la concelebrazione. Laddove sia assolutamente necessaria ciascun concelebrante userà il proprio calice e una propria particola grande. Ciascun celebrante e concelebranti purificherà esclusivamente il suo calice. – Il diacono si comunicherà sotto la sola specie del pane oppure si utilizzerà per lui un calice diverso che lui stesso purificherà mentre non purificherà il calice usato dal celebrante. – Potranno essere presenti un numero limitato di persone che prestano il servizio all’altare. – Durante tutta la celebrazione le particole destinate ai fedeli siano sempre ben coperte da un panno o da altra copertura adeguata.
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