Sequestrato il tesoro milionario del rom “re delle truffe”

Cronaca

Gli uomini della Divisione Anticrimine della questura di Milano, nel corso della mattinata di giovedì, giovedì 14 maggio, hanno eseguito un sequestro di beni dal valore complessivo di oltre 2 milioni di euro.

Il proprietario di tanta ricchezza è  il 46enne NenadJovanovic, un individuo già noto alle forze dell’ordine, e a cui fanno capo  numerosissimi alias. Soprannominato dagli investigatori “Re delle truffe rip deal” , l’uomo aveva accumulato una fortuna proprio sfruttando la tecnica del “rip deal”, che consiste nel proporre operazioni di cambio apparentemente veloci ma in realtà fraudolente. Infatti le vittime vengono turlupinate con la proposta di scambi vantaggiosi, ma alla fine della transazione il truffatore sparisce dopo aver pagato con banconote false. Nell’ultimo episodio che risale al dicembre 2019, il 46enne è entrato in possesso di un diamante del valore di 3.100.000,00 euro, pagando il proprietario con banconote contraffatte da 200 euro.  Il tutto si era svolto nella hall di un albergo, ed era stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza. NenadJovanovic,  frequentatore di alberghi di lusso si fingeva membro della comunità ebraica milanese,  ed era riuscito a mettere da parte nel tempo un vero e proprio tesoro. Nel corso del sequestro disposto dal tribunale di Milano, sono stati recuperati gioielli ,conti bancari , quadri dal valore inestimabile, immobili e auto di lusso.

Nella lista degli inquirenti, risultano” un appartamento di 8 vani a Trezzano sul Naviglio ed un altro quadrilocale a Sedriano, entrambi in provincia di Milano, una Mercedes Classe A AMG, 3 bracciali d’oro, un anello Trilogy composto da 21 diamanti, 2 anelli d’oro bianco con 5 diamanti, una fede in oro bianco, tre bracciali modello “tennis” rispettivamente con 210, 52 e 53 diamanti, un bracciale rigido in oro e diversi conti bancari, ancora da verificare”. Fra le auto a disposizione del re delle truffe, anche una Audi A6 ed una Ferrari 360 Modena. Il tutto lo aiutava senza dubbio anche ad interpretare al meglio il personaggio dell’uomo facoltoso e a truffare le sue vittime. Stando a quanto riferito dalla questura di Milano, aveva cominciato a far parlare di sé dall’ormai Già nel lontano 2002 NenadJovanovic si era finto un imprenditore italiano, per ingannare un cittadino austriaco, convincendolo a cedergli un’abitazione. Dopo aver versato 500mila franchi svizzeri come caparra (tutti rigorosamente falsi), si fece addirittura consegnare dalla vittima 90.000,00 di euro, poi alla fine mai restituiti. Nel 2007, anche l’Interpol si mise sulle sue tracce. Con l’alias di Claudio Moro, Jovanovic si era reso protagonista anche di numerosi raggiri in Svizzera, Austria e Germania.

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