Coronavirus, Gallera “Assurdo parlare di commissariamento, i lombardi certo non se lo augurano”

Lombardia

“Il nostro sistema sanitario e’ da sempre il piu’ apprezzato a livello nazionale e giudicato come modello anche su scala internazionale, come testimoniano le migliaia di persone che ogni anni chiedono e ottengono di venirsi a curare in Lombardia”. Lo ha detto l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, in visita ieri a Mantova rispondendo alle domande dei giornalisti. “Il sistema lombardo – ha aggiunto Gallera – e’ quello che, ancor oggi, in questa emergenza mette per esempio a disposizione di chi ha bisogno sacche di sangue in diverse zone d’Italia. Questo e’ stato e continuera’ a essere il nostro modo di fare. E non saranno certo manifestazioni di piazza a far mutare il nostro comportamento verso chi ha bisogno. Il commissariamento? Al di la’ che non e’ previsto dalla legge per le motivazioni che qualcuno richiede – ha concluso l’assessore Gallera – sono certo che la stragrande maggioranza dei lombardi non lo vorrebbero e che certi modi di fare politica fanno solo male alla collettivita’. Tutto questo al netto delle minacce e delle scritte vergognose apparse sui muri negli ultimi giorni.”

Sono 22.616 (+88) di cui 9.565 (+ 40) a Milano citta’, i nuovi casi risultati  positivi ieri al coronavirus nell’area metropolitana di Milano. Venerdì la crescita sul giorno precedente era stata di 73 casi nell’area metropolitana e 35 a Milano città.

In Lombardia è salito il rapporto fra tamponi effettuati e casi positivi: ieri si è attestato al 2.6 per cento, venerdì era del 1.5%. Ieri i contagiati di coronavirus in Lombardia erano 25.630, 441 casi in più di venerdì su 17.191 tamponi giornalieri analizzati. Da inizio epidemia il numero totale dei contagiati sale a 86.825, ieri i nuovi casi erano 293 con 19.038 tamponi eseguiti. I decessi sono saliti a 15.840, 56 in più e in linea rispetto a venerdì quando i morti registrati sono stati 57. I guariti/dimessi sono stati 688 in più ieri per un totale di 45.355. Sono ancora 199 le persone in terapie intensiva, 8 in meno di venerdì; mentre i ricoverati non in terapia intensiva sono 2 in meno (il totale e’ di 4.026 pazienti). I dati sono stati comunicati dalla Regione.

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