Intervistato da Italia Oggi, l’ex procuratore aggiunto di Venezia Carlo Nordio, commenta causticamente Magistropoli: “Uno schifo. Davanti al quale anche i padri costituenti se risorgessero sarebbero i primi a voler cambiare le regole del Csm”. Quindi, a proposito della questione della chat di Palamara su (o meglio contro) Salvini, dichiara: “Non mi aspettavo un simile livello di bassezza. Da magistrato l’ho trovato ripugnante. È grave se un giudice si pronuncia per l’assoluzione di una persona che ritiene colpevole. Ma se auspica la condanna di uno che ritiene innocente è un sacrilegio…”.“Bisogna liberare il Csm dalle correnti e per farlo si deve ricorrere al sorteggio dei suoi componenti”. E precisa: “Naturalmente il sorteggio per il Csm dovrebbe avvenire dentro un paniere composto di magistrati di alto grado, di avvocati membri dei consigli forensi e di docenti universitari di materie giuridiche. Tutte persone, per definizione, intelligenti e competenti”
Intervistato da Il Giornale l’avvocato Franco Coppi ha dichiarato «Questa giustizia sporca fa paura anche a me..Indipendentemente da quello che stiamo leggendo in questi giorni, avrei paura comunque. Sì, avrei paura di farmi giudicare dalla giustizia italiana. Faccio mie le parole di un vecchio criminalista. “Se mi accusassero di aver rubato la Torre di Pisa, scapperei immediatamente”. Lo diceva Francesco Carrara. Mi ritrovo». E all’affermazione di Palamara «Matteo Salvini è una merda. Va fermato». Obietta «Tolta la toga, i magistrati tornano uomini. Questo è purtroppo anche il loro vocabolario..La sensazione è infatti quella dello sconcerto e dello sconforto profondo. Quella che sta emergendo è un’idea antagonista all’idea che dobbiamo avere del giudice. Quelle parole addolorano e avviliscono».
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un cordiale saluto all’Avv. Carlo Nordio e all’Avv. Franco Coppi, che stimo e ammiro, sia per l’alto livello giuridico, sia per l’alto livello etico professionale. alcune domande: come può la “giustizia” fare paura ????????
A cosa serve la paura , se non per darsi alla fuga e cercare salvezza da un pericolo imminente, oppure per affrontare il pericolo stesso ? ; Come: non sara semplice, ma con la dovuta e ferma determinazione, si può iniziare con il coraggio di denunciare pubblicamente l’incostituzionalità degli art. 380 bis e 380 bis 1 del c.p.c. il primo perchè non dice come deve essere la comunicazione del Presidente della Cassazione alle parti in causa, quando decide di esaminare il ricorso in camera di consiglio. il secondo perchè esclude le parti in causa e il P.M. dal partecipare alla discussione sul ricorso e/o contro ricorsi, violando cosi gli art. 24 e 111 della nostra costituzione , nonché l’art. 6 della convenzione Europea. Ultima domanda:
Il Quotidiano di informazione e cultura MILANO POST, ha quel minimo di coraggio necessario per raccogliere le firme di tutti quelli che ritengono l’incostituzionalità dei detti art. 380 bis e 380 bis 1, e chiederne pubblicamente
l’abrogazione di dette norme ? oppure anche MILANO POST ha delle “fragilità” inconfessabili ?
LEGALITA’ & DEMOCRAZIA; O MAFIA E CORRUZIONE, O PEGGIO LA BRUTTA COPIA DEL FASCISMO.
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