Veneranda Biblioteca Ambrosiana. Autografi femminili dalle collezioni dell’Ambrosiana 30 maggio 6 settembre

Cultura e spettacolo

VENERANDA BIBLIOTECA AMBROSIANA 30 MAGGIO – 6 SETTEMBRE   UNA MOSTRA CELEBRA LA CREATIVITÀ FEMMINILE ATTRAVERSO LE TESTIMONIANZE DI LUCREZIA BORGIA, VIRGINIA DE LEYVA, GAETANA AGNESI, ALDA MERINI

Il 30 maggio riapre la Pinacoteca Ambrosiana. 

Accanto ai capolavori di Leonardo, Raffaello, Bramantino, Bernardino Luini, Sandro Botticelli e di molti altri artisti, sarà possibile ammirare un’interessante esposizione dedicata alla creatività femminile, originariamente allestita per l’edizione di Museocity / Museosegreto, ma mai aperta.

La mostra propone una serie di documenti di quattro donne: Lucrezia Borgia, Virginia de Leyva, Gaetana Agnesi e Alda Merini, che si sono distinte nel loro campo d’indagine. Il percorso si apre con la teca contenente i capelli di Lucrezia Borgia (1480-1519) e parte del carteggio inviato dalla stessa all’umanista veneto Pietro Bembo, tra il 1503 e il 1514, giunto in Ambrosiana nel 1609 con la collezione di Gian Vincenzo Pinelli, illustre bibliofilo del XVI secolo e prosegue con le lettere di suor Virginia de Leyva (1575-1650), nota per aver ispirato a Manzoni il personaggio di Suor Gertrude, la Monaca di Monza dei Promessi Sposi. Mentre sono documentati, anche attraverso le carte processuali, gli anni giovanili e le successive complesse vicende che la videro coinvolta, molto poco si sa sul periodo di prigionia, espiazione e preghiera trascorso presso la casa delle convertite di Santa Valeria. Di quegli anni, molto importanti sono le lettere autografe indirizzate al Cardinale Federico Borromeo, conservate in Ambrosiana. La rassegna continua con i fogli autografi di Gaetana Agnesi (Milano, 1718-1799) una delle più importanti matematiche di tutti i tempi, prima donna autrice di un libro di matematica e prima a ottenere una cattedra universitaria di matematica presso l’Università di Bologna e si chiude con alcuni fogli dattiloscritti donati dalla poetessa milanese Alda Merini (1931-2009)  al Cardinal Gianfranco Ravasi. Si tratta di poesie dedicate a Dante e ad importanti poeti italiani del Novecento, come Palazzeschi, Quasimodo e Padre David Maria Turoldo. Tutte riportano correzioni a penna, talvolta anche sostanziali, come nel caso del componimento su Palazzeschi, riscritto quasi in toto. Spicca un manoscritto, intitolato “Montale e io” che contiene le riflessioni della Merini riguardo al ruolo fondamentale svolto dall’opera di Montale per l’evoluzione della sua poesia e di cui trascriviamo alcuni dei brani più significativi.

La Pinacoteca Ambrosiana sarà aperta nei giorni di sabato 30 e domenica 31 maggio, lunedì 1 e martedì 2 giugno, dalle 10.00 alle 18.00 (a ingresso ridotto a €10,00), soltanto nei successivi weekend di giugno (sabato e domenica).

Potranno accedere solo visitatori – max 20 per ogni mezz’ora – che avranno preventivamente acquistato i biglietti tramite il canale online presente sul sito www.ambrosiana.it.

VENERANDA BIBLIOTECA AMBROSIANA

Milano, piazza Pio XI, 2

Informazioni: tel. 02.806921; info@ambrosiana.it

Norme di accesso alla Pinacoteca Ambrosiana:

L’ingresso sarà consentito esclusivamente a coloro che indosseranno la propria mascherina (chirurgica o FFP2 senza valvola), che andrà mantenuta indossata per tutta la visita. All’ingresso i visitatori, una volta accertata con termoscanner la temperatura corporea, dovranno detergersi le mani con apposito gel igienizzante e indossare poi guanti protettivi monouso forniti dalla Pinacoteca. Presso l’atrio di ingresso e nelle sale espositive sarà necessario rispettare la distanza di almeno 1,5 metri dagli altri visitatori e seguire le normative di sicurezza esposte in atrio e pubblicate sul sito web. Non saranno disponibili – almeno in una prima fase – le audioguide.

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