Niente scherzi, niente proiezioni velleitarie: la ripresa puzza di sudore, di rinunce, di costanza. E di un’insoddisfazione che non sa saziarsi di promesse. Dopo la grande solidarietà nell’emergenza, il quotidiano veste l’individuo, ciascun individuo di incertezza, di dubbi, a volte di angoscia. Strati sociali urlano l’incompetenza del governo, l’irrealistico piano della fase 3, la mancanza di un vero welfare che sappia gestire, livellare le disuguaglianze. Ricchi e poveri, ricchi nell’olimpo, poveri in una schiera infinita praticamente non quantificabile. Sì grazie al Covid, ma soprattutto a una sinistra invasata, cieca nei confronti dei non abbienti. Diceva Montanelli “La Sinistra ama talmente i Poveri che ogni volta va al potere li aumenta di numero” ed è esattamente l’indifferenza che il PD esprime al governo del Paese e di Milano. “Un clima d’odio irresponsabilmente innescato dall’ambiguità del Governo centrale e da alcuni provvedimenti adottati da molti amministratori locali, i quali si sono trasformati in improvvisati sceriffi dalla mira infallibile.” Un odio sociale che a Milano viene sviluppato da ingiustizie, piazze pretestuose, giornali e salotti compiacenti. E mentre il negoziante, l’ambulante, il taxista urlano la loro precarietà, la Giunta pensa alle piste ciclabili, ai monopattini per teorizzare un piano green che non sfama chi ha bisogno di un pezzo di pane. “Le persone che incontriamo tutti i giorni ci raccontano che la vita per chi non ha una casa, una famiglia e un lavoro è completamente senza punti di riferimento. Sono spaesati, impauriti e indifesi… ma la possibilità di avere un luogo accogliente, dove consumare una cena, con parole di conforto, serenità e sorrisi diventa un momento molto importate della loro giornata” scrive un’operatrice della Caritas. Sala pensa a nuovi grattacieli per toccare da lassù il cielo?
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano