La Milano che non vogliamo: degrado e murales al Giambellino

Milano

La zona del Giambellino è una delle più degradate e fatiscenti di Milano.

Qui alcune foto scattate il 7 giugno 2020, in via Paolo Segneri. Come si può notare, alla situazione già di per se stessa disastrosa degli edifici (con i balconi che stanno letteralmente cadendo a pezzi), si aggiunge la solita colonizzazione “ideologica” dei muri da parte dei gruppi politicizzati, prevalentemente di estrema sinistra.

Questi si credono evidentemente padroni del territorio, e con “diritto” di imporre i propri slogan e simboli a tutti. Oltretutto si tratta di imbrattamenti non certo fatti ieri.  Possibile che nessuno della attuale giunta di Milano abbia mai trovato il modo, in tutto questo tempo, di cancellarli? O magari Sala &C sono contenti, perchè sono della loro stessa parte politica, e allora gli imbrattamenti possono essere tollerati, benchè abusivi?

Angelo Mandelli (FI)

 

1 thought on “La Milano che non vogliamo: degrado e murales al Giambellino

  1. Invito tutti i cittadini milanesi a fare un giro in via Segneri, tra l’altro anche sede di una delle fermate della linea 4 della MM. Mi immagino chi salirà alla fermata di San Babila per ritrovarsi all’improvviso come a Sarajevo dopo i bombardamenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.