Il Comune di Gorla Maggiore (VA) insieme ad alcuni imprenditori locali ha deciso di donare 200 kit sanitari gratuiti ad ogni bambino che parteciperà ai centri estivi.
Da quando è finito il lockdown si sono moltiplicati gli episodi di realtà cittadine che decidono di prendersi cura della propria comunità in maniera concreta. E’ quanto è successo a Gorla Maggiore, comune del varesotto, dove l’amministrazione guidata dal sindaco Pietro Zappamiglio e alcuni imprenditori locali hanno deciso di unire gli sforzi e donare 200 kit sanitari ai bambini che in questo periodo iniziano i centri estivi. Le visiere sono certificate CE e le mascherine sono certificate dall’Istituto Superiore di Sanità.
“Nei nostri centri estivi è integrato un servizio di doposcuola – spiega il sindaco Zappamiglio – abbiamo quindi colto l’occasione per inserire anche la visiere in maniera da sperimentare una soluzione pratica per la ripartenza a settembre della scuola. Se positivo, questo sarà un primo test per la validità di un approccio multilaterale alla sicurezza sanitaria dei bambini in aula”.
La fase due infatti non significa tornare alla normalità. Le attività quotidiane richiedono degli accorgimenti che prima della pandemia erano impensabili. Tuttavia dalla necessità nascono anche le idee più creative, come in questo caso in cui politica e imprenditoria hanno agito di concerto per venire incontro ad un’esigenza concreta delle famiglie, ovvero che i propri figli potessero partecipare ai centri estivi. Ma la necessità di cambiare il nostro modus vivendi non riguarda solo i tre mesi estivi, motivo per cui è un’ottima notizia che le amministrazioni comincino a sperimentare diversi approcci per rispondere a nuove esigenze che nasceranno dopo l’estate, in primis la ripresa della scuola.
Come riportato dal sito Malpensa24, gli imprenditori che hanno partecipato al progetto dei kit sanitari lo hanno fatto per “dare un contributo concreto e tangibile per la collettività”. Tra le aziende coinvolte la Comunetti Srl rappresentata da Mariarosa Petruzzi che ha investito 3000 euro nel progetto, la Tsg (Tintoria e stamperia di Gorla) di Martino Turconi che ha dato le mascherine, la Aldizio Abrasivi di Massimo Aldizio che ha fornito i gel igienizzanti e la Maratex di Paolo Gonfalonieri che ha provveduto alle visiere. Tutto il materiale dpi è stato imballato dalla Soul Pack di Ester di Iorio.
Per il momento dunque ogni bambino residente a Gorla Maggiore che parteciperà ai due centri estivi avviati questa settimana riceverà tale kit, ma questo progetto potrebbe essere da stimolo per nuove iniziative: “Negli scorsi giorni abbiamo organizzato un tavolo di lavoro – racconta il sindaco Zappamiglio – perché abbiamo ricevuto delle richieste anche da altre realtà associative, quindi questo kit, che nasce come sfida locale, potrebbe diventare un progetto imprenditoriale dimostrando la dinamicità delle nostre aziende, veloci e resilienti nel rispondere alle esigenze di mercato”.
Simone Fausti
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,