Con una delle sue celebri supercazzole Giuseppe Conte ha concluso gli Stati generali che hanno animato Villa Pamphilj nel corso dell’ultima settimana, ma scaldato ben poco gli italiani. I quali di promesse, progetti e idee non se ne fanno più nulla: mai come in questa fase hanno bisogno di atti concreti e immediati, che però continuano a latitare. E così l’imbarazzo del premier è evidente quando i giornalisti pongono domande specifiche sui vari dossier, costringendolo ad ammettere che “mi state premendo su singole decisioni che non abbiamo ancora preso”. (Libero)
La replica del centrodestra
Immediata la risposta della Lega. “Conte annuncia di voler invitare il centrodestra separatamente? Il centrodestra è unito e non bisogna perdere tempo: il governo convochi la coalizione. Se le intenzioni di Conte saranno finalmente serie, il centrodestra si presenterà insieme come avvenuto in passato”. Lo riferiscono fonti della Lega.
E a rincarare la dose ci pensa anche FI: “Quando arriverà l’invito per il confronto a Palazzo Chigi, Forza Italia risponderà affermativamente. Andremo a presentare le nostre proposte uniti, insieme a Lega e Fratelli d’Italia, come abbiamo sempre fatto sinora”. L’obiettivo del centrodestra non cambia: è quello di presentarsi insieme all’incontro con il premier Giuseppe Conte. E’ quanto si apprende da fonti della coalizione.
Pure Giorgia Meloni stoppa Conte. Quando convocata dal Governo “sono sempre andata ma non decide Conte come ci andiamo. Lo decidiamo noi, e il centrodestra andrà insieme”. “Se Conte ci vuole ricevere – continua – comunico che andremo come centrodestra e non come singoli partiti”. (Il Giornale)
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