È morto Alfredo Biondi, “l’ultimo dei grandi liberali”

Attualità

Biondi, che avrebbe compiuto novantadue anni  il 29 giugno prossimo è stato vicepresidente della Camera dei Deputati e ministro della Giustizia nel primo governo Berlusconi (1994-1995)

La carriera politica

Nel PLI dal 1968 al 1994, Biondi è stato parlamentare dal 1968 al 1972 e poi dal 1974 al 1994. Quindi il passaggio nell’Unione di Centro dopo la dissoluzione della Democrazia Cristiana, per approdare in Forza Italia. È stato tre volte ministro: per le politiche comunitarie (1982-1983), per l’ecologia (1983-1985) e ministro di grazia e giustizia (1994-1995).

Silvio Berlusconi ha affidato ai social il pensiero sull’amico scomparso: “Piango la scomparsa del grande amico, prima che del politico: un autentico liberale, che ha aderito sin dalla nascita a Forza Italia, condividendone lo spirito e portandovi il bagaglio di idee, valori e l’autorevolezza che lo ha sempre contraddistinto. L’ho voluto alla guida del ministero della Giustizia dove svolse coraggiose battaglie di matrice garantista; negli anni non ho mai smesso di confrontarmi con lui sui temi di attualità e in particolare sulle anomalie del sistema giudiziario italiano. Alla luce delle recenti notizie di cronaca, le sue idee in fatto di diritti e di giustizia appaiono ancora attualissime”.

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