Fiera Milano riparte a settembre mentre a causa del Covid il valore delle esportazioni originate dalla Lombardia ha registrato un deciso rallentamento congiunturale nel primo trimestre (-8,6%) con un livello di poco sotto i 30 miliardi di euro, superiore solo al 2017. Si tratta dei primi dati disponibili sul commercio con l’estero che comprendono gli effetti economici della pandemia, forniti ieri da Unioncamere Lombardia. «Come ci aspettavamo la crisi economica legata alla pandemia Covid-19, che ha colpito duramente non solo la Lombardia ma anche i principali partner commerciali internazionali, ha infittito pesantemente sulle esportazioni lombarde commenta il presidente della sezione Lombardia, Gian Domenico Auricchio e solo i prodotti utili all’emergenza sanitaria hanno registrato incrementi, in alcuni casi anche consistenti». «È grazie alla diversificazione produttiva dell’economia lombarda, che offre un’ampia gamma di prodotti di tutti i settori merceologici ha aggiunto Auricchio che l’impatto negativo non è stato per ora peggiore e le imprese sono state in grado di soddisfare l’incremento della domanda, in particolare di articoli medico-sanitari». Nello specifico l’export lombardo consegue ancora un risultato positivo verso i Paesi extra Ue (+0,8%), trainati dal forte incremento dell’export verso l’America settentrionale (+23,8%). Negativo invece verso i Paesi dell’Unione Europea a 28 (-5,8%). Intanto, Fiera Milano è pronta a ripartire da settembre, con l’obiettivo di superare il momento molto difficile che ha colpito il settore degli eventi, a causa della pandemia da coronavirus. «Grazie alla collaborazione con un team di esperti e in sinergia con i principali attori del settore fanno sapere da Fiera Milano la società ha lavorato alla realizzazione di un protocollo per il contenimento della diffusione del nuovo coronavirus che traccia linee guida concrete finalizzate a garantire una ripartenza del settore fieristico, nel pieno rispetto della normativa in essere e tenendo in considerazione l’evoluzione epidemiologica e le conseguenti disposizioni». Tra i nuovi servizi offerti, Fiera Milano rende più agile l’accesso al credito per le aziende espositrici, sostenendo il finanziamento dell’investimento attraverso accordi stipulati con alcuni istituti di credito. La ripartenza di settembre segna poi il lancio di Fiera Milano Platform, una nuova piattaforma dedicata a tutta la community delle filiere di riferimento, un sistema integrato che metterà ancora più al centro l’attenzione verso il network di ogni appuntamento e renderà più agevole l’interazione tra compratori e aziende. Comprende tra l’altro un rafforzamento dei contenuti dei siti e social di manifestazione, una sinergia tra incontri fisici e digitali così da consentire la fruizione da remoto e trattative dirette in tempo reale.
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