Tutto si può accettare, ma non di avere nemici a sinistra. Così i compagni Milanesi vengono annessi alla gioiosa macchina da guerra in ottica 2021. L’esperienza di Sinistra x Milano, le ultime vestigia della compagine di Pisapia innalzano bandiera bianca e vengono inglobate. La sfida è quella di arrivare primi nella corsa dei partiti con la Lega. Ma anche quella di dare un segnale pro Sala, il conquistatore.
Se Beppe vuole, infatti, diventare un leader nazionale deve costruirsi una strada dei record. Un memoriale vivente delle sue qualità. E quale miglior viatico del Santo Graal rosso, l’unità della sinistra? Sopratutto quando a livello nazionale le scissioni pesano e tu devi giocarti la partita della vita. Meglio creare una moltitudine di civiche, a cui poi ordinare di sciogliersi alla bisogna. Con i partiti la cosa può essere più complicata.
Quelli è meglio svuotarli. Riporta Repubblica:
“A Milano abbiamo costruito un partito inclusivo e aperto e questa è la dimostrazione di un Pd fortemente inclusivo”, dice il consigliere regionale dem Pietro Bussolati. Il segretario regionale Vinicio Peluffo ha ringraziato i 58 “per la scelta, benvenuti in una comunità che ha sempre cercato di tenere assieme la pluralità in uno sforzo e una tensione unitaria. Questo è quello che serve rispetto alla ricostruzione di un tessuto largo del centrosinistra in questa regione”. Per la segretaria metropolitana Silvia Roggiani “la scommessa del Pd quando è nato era quella di tenere insieme più storie e provare a fare insieme una sintesi più alta. Scommessa che non abbiamo sempre vinto”
Ovviamente questo significa che l’ala sinistra resta scoperta. Ma Beppe punta a rappresentarli direttamente, come la difesa dei centri sociali della scorsa settimana dimostra. Quei bravi ragazzi lo voteranno? Non lo sappiamo. Non lo sa nemmeno lui. Ma non pare molto preoccupato. Al momento, infatti, non sa nemmeno se si voterà lui stesso, il nobile e tormentato Sindaco di Milano.
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,