Silvio Berlusconi “L’uso politico della giustizia purtroppo è ricorrente, dal pentapartito a me e oggi a Salvini”

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I lettori di Libero stanno spedendo migliaia di firme per sostenere la sua candidatura a senatore a vita come risarcimento morale per la condanna molto discussa che gli è stata comminata. Silvio Berlusconi è commosso “Questa iniziativa, per me è molto importante. Ha un significato che va al di là della stessa politica e che mi ripaga di molte amarezze». Intervistato da Senaldi, Direttore di Libero spazia con competenza su tutti i temi attuali. Riportiamo le risposte più significative.

«Quando l’ho incontrato (giudice Franco), ho visto un uomo sofferente, impaurito, tormentato. Dopo la sua scomparsa è stato possibile renderla nota senza recargli danno. Io però ho parlato più volte, anche pubblicamente, dell’esistenza di questa registrazione, pur senza fare nomi e senza entrare nei dettagli. E soprattutto già da oltre 4 anni la registrazione è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria preposta ad occuparsi della vicenda, la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, alla quale abbiamo fatto ricorso. È quindi totalmente forviante dire che la registrazione è uscita solo ora, dopo la morte del giudice Franco». Come spera che le nuove evidenze cambino la situazione, magari alla Corte di Strasburgo? «Spero semplicemente che si riconosca quello che emerge in modo chiaro dalle parole degli stessi magistrati: sono stato oggetto di una sentenza politica fuori dalla realtà e senza alcun fondamento giuridico».

Per questo mi auguro che il dottor Palamara vada fino in fondo nelle sue deposizioni. Io personalmente non ho bisogno di rivalse, il mio onore è ampiamente riscattato dagli oltre 200 milioni di voti che gli italiani mi hanno dato in questi 26 anni, un record assoluto non solo in Italia ma probabilmente in tutte le democrazie occidentali».

«L’uso politico della giustizia purtroppo è ricorrente. La magistratura politicizzata non accetta assolutamente che la guida del Paese possa essere affidata a qualcuno che non sia di sinistra. È stato così per i protagonisti del pentapartito ed è stato così per me. Ora è la volta di Salvini. Evidentemente si teme la certa vittoria del centro-destra alle prossime elezioni».

Senza Forza Italia non esiste un centro-destra vincente, un centro-destra credibile, un centro-destra capace di governare».

«La risposta è semplice: non c’è una sola fra le categorie produttive che non sia gravemente scontenta di questa situazione. Dagli imprenditori ai sindacati, dai commercianti agli artigiani, dal lavoro autonomo alle partite Iva tutti lamentano di essere abbandonati a sé stessi. Abbiamo rivolto un estremo appello al governo, i tre leader dell’opposizione insieme, perché desse qualche segnale concreto verso il mondo del lavoro e dell’impresa. Ancora una volta, solo vaghe promesse e nei fatti una cattiva pratica statalista e assistenziale. Per questo abbiamo dovuto astenerci sullo scostamento di bilancio. Non abbiamo detto no, perché siamo responsabili e non possiamo privare l’economia di liquidità in questo momento drammatico. Ma non abbiamo neppure potuto avallare l’idea di fare nuovi debiti, a carico delle generazioni future, senza un’idea seria su come impegnare quei soldi, che sono i soldi dei nostri figli».

«Una politica seria sull’immigrazione è fondamentale anche a prescindere dal Covid: a questo proposito devo ricordare che il nostro governo è stato l’unico ad azzerare gli sbarchi, dieci anni fa, senza bisogno di impiegare la forza, con una politica responsabile di accordi internazionali».

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