Il cielo “così bello, quand’ è bello, così splendido, così in pace”, a Milano. Con la luce che filtra sentimento, emozione, nostalgia. E’ il cielo di Arturo Ferrari (1861 – 1932), pittore milanese, che ha saputo raccontare nelle sue opere le trasformazioni urbanistiche e culturali, dall’ottocento al novecento, di una Milano rappresentativa di un mondo in dissolvenza, in continua evoluzione. E il suo sguardo ha la tenerezza dell’evocazione poetica, il realismo dell’attenzione, la sensibilità per il quotidiano. E i colori stemperati, morbidi, restituiscono un’atmosfera trasfigurata dall’emozione, dalla nostalgia. E la cura dei particolari impreziosisce i dettagli, rende vivo l’insieme, caratterizza il tempo di un quotidiano che non c’è più. E traspare l’ amore per una Milano lirica, quasi sospesa, costruita a misura d’uomo, pur nell’imponenza dei suoi monumenti e delle sue Chiese.
Con quella luce che illumina le cose, gli interni, le strade, attenta a non essere invadente, attenta a carpire la solitudine, la malinconia.
E l’acqua dei Navigli rispecchia il cielo in un gioco di trasparenze che è vita. Le colonne di San Lorenzo in dissolvenza, quasi si smaterializzano per essere sogno. L’interno del Duomo accoglie la luce dalle navate, con una campitura verticale dell’opera che rende gli altri elementi secondari, perché è la luce riflessa la vera protagonista. La via San Bernardino ritaglia un momento di vita quotidiana, con le botteghe artigiane, i muri sbrecciati, i particolari minuziosamente descritti, una donna frettolosa in primo piano, la strada illuminata da un sole nascosto in un cielo color ocra. Eppure una solitudine sospesa, una tenera nostalgia sono l’emozione di chi guarda.
Le opere di Arturo Ferrari vivono al Museo di Milano, alla Galleria d’Arte Moderna e presso numerosi collezionisti privati.
Nene Ferrandi dal volume “Milano si racconta”
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano