Nella mia “medietà” confesso che a volte trovo stucchevoli e anche senza una ragion d’essere immediata alcune trovate geniali di Sala. Per dire che quelle palme spelacchiate in un’aiuola in Piazza Duomo mi sembravano decisamente stonate. Ma oggi credo di aver capito, confesso con un po’ di ritardo, il perché del loro posizionamento. Infatti i migranti accorrono, eleggono il luogo come gabinetto pubblico, ci dimostrano che il pudore, per eseguire certi bisogni corporali, è inutile, che il Centro è anche centrale per vendere, abusivamente, merce contraffatta o rubata, per bivaccare in allegria. Non oso pensare Sala alla testa di una delegazione internazionale, con il suo inglese impeccabile, fare da cicerone in piazza Duomo, mentre sotto le palme, nella vegetazione annessa, i suoi amici immigrati più o meno clandestini esprimono la loro libertà.
Il commercio multietnico abusivo è una costante illegale in tutte le vie centrali. Avvenire riporta i dati degli ultimi sette mesi “Venditori abusivi, 53mila oggetti sequestrati in centro. Sono oltre mille i sequestri di merce effettuati da gennaio a luglio dal Nucleo Duomo del Comando Decentrato 1 della Polizia locale di Milano. Interventi che hanno permesso di recuperare oltre 53mila oggetti pronti a essere venduti abusivamente. Nello stesso periodo, il Nucleo Duomo ha denunciato 56 persone, ne ha arrestate 5 e ha seguito l’identificazione di 36 persone che erano state trovate prive di documenti. Sono stati inoltre 124 gli ordini di allontanamento emessi, 8 i fogli di via e 16 le denunce per violazioni relative al testo unico sull’immigrazione. A fare la parte del leone ci sono i braccialetti colorati: quasi 28mila i “portafortuna” recuperati tra gennaio e luglio. A inizio anno, in un solo mese, erano stati oltre 10.300. Pochissimi tra aprile e maggio (80), stanno risalendo (5.700 tra giugno e luglio). Sono 1.955 invece gli ombrelli sequestrati da inizio anno. Curioso l’andamento dei sequestri di occhiali da sole, con i numeri più elevati quand’era ancora inverno: quasi 9mila quelli sequestrati a febbraio (complice anche un maxi intervento in un negozio che collocava bancarelle abusive su strada), solo 366 a giugno. Oltre 2.800 i sequestri di accessori per i cellulari da inizio anno. E ancora: 7.200 rose, oltre 2.200 tra capi d’abbigliamento e borse, 1.550 giocattoli (tra sparabolle, freccette e palloncini luminosi) e 554 chili di alimenti (compreso il mangime per attrarre i piccioni in piazza Duomo e fare foto ai turisti, pratica vietata dal 2008).”
I negozianti lamentano anche spaccio di droga, all’ombra delle palme.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano