Sono 144 i nuovi casi risultati positivi ieri al coronavirus a Milano e provincia, di cui 78 a Milano città.
I nuovi casi in Lombardia sono stati 337 di cui 65 ‘debolmente positivi’ e 15 a seguito di test sierologico, a fronte di 27.324 tamponi effettuati per un rapporto dell’1,23%. Si sono registrati sei nuovi decessi. I nuovi guariti/dimessi da giovedì sono stati 107, le persone in terapia intensiva sono 26 (-1). Sono 244 i pazienti attualmente ricoverati non in terapia intensiva (+19). Da inizio pandemia sono stati eseguiti 1.671.516 tamponi.
“E’ decisamente incomprensibile la decisione di ieri (giovedì ndr) del governo di impugnare la nostra Legge regionale in materia di sicurezza negli ospedali per presunte violazioni di competenze costituzionali. La ricerca spasmodica di cavilli giuridici contro Regione Lombardia lascia medici e infermieri senza tutele”. Lo afferma in una nota l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, che spiega: “Le nostre norme demandano proprio alle Prefetture la valutazione dei rischi e la dislocazione conseguente delle Forze dell’Ordine nelle strutture sanitarie regionali”.
Il governo contesta in particolare la legittimità dell’articolo 4 della legge 15/2020 che recita: “La Regione promuove protocolli d’intesa con gli Uffici territoriali del Governo finalizzati a potenziare la presenza e la collaborazione con le Forze di Polizia nei pronto soccorso e nelle strutture ritenute a più alto rischio di violenza e ad assicurare un rapido intervento in loco”. Ma per Gallera, nella legge regionale “non vi è alcuna prevaricazione delle competenze dello Stato nella gestione dell’ordine pubblico ma la richiesta di definizione di una fattiva collaborazione con le autorità preposte”. Il problema, aggiunge l’assessore lombardo, è che si registrano “continui e ripetuti eventi violenti nei confronti dei nostri operatori sanitari. Regione Lombardia è già intervenuta nelle maglie delle proprie potestà finanziando sistemi di video sorveglianza, proponendo l’attivazione di linee telefoniche speciali per un rapido collegamento con le forze dell’ordine, promuovendo corsi di formazione specifici. Per il resto – conclude – è necessario l’intervento dello Stato, ma il provvedimento del Consiglio dei Ministri, di fatto, impugna anche la leale collaborazione”.
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Lattaccomallavregione Lombardiacontinua governo deimpulcinella,per conquistarne la presidenza.Non ci riusciranno mai perché’ i,Lombardi amano la concretezza, della quale i Borboni non sono capaci, ne’ mai lo saranno.
Ma che caspita dici! Piuttosto cambiate amministratori che quelli che avete hanno fatto un disastro(e i numeri lo dimostrano)…questi amministratori tutto rappresentano tranne che la concretezza(sti leghisti so peggio dei borboni che non esistono più da 160 anni)