Ancora una volta Sala se ne frega delle periferie

Milano

Ancora una volta Sala se ne frega delle periferie

Quando non è tormentato dai dubbi, Beppe Sala adora fare il sovrano rinascimentale. E non intendo illuminato, intendo dispotico. Stavolta il suo real decreto colpisce via Novara, dove si decide, ancora una volta, che avere la macchina è un peccato mortale. Un peccato che, per la giunta, può essere espiato solo dalla preghiera collettiva. Ci racconta la vicenda il Consigliere del Municipio 7 Franco Vassallo:

“Quando la vergogna prende il sopravvento, il nostro Amleto è nell’incertezza su cosa fare da grande.

Zitto zitto, richiama i milanesi al proprio capezzale riproponendo su Facebook il suo fantomatico programma fotocopia della precedente campagna elettorale. Continuando a farsi gioco dei milanesi stessi.

Mentre la città è in piena crisi economica, il nostro Beppone Bottazzi che fino a ieri chiedeva più indebitamento, oggi racconta su Facebook come spenderà quei soldi per il prossimo mandato… su cose già promesse e mai fatte.

Lui, scaricato da chiunque, dopo essersi rivolto ai centri sociali e al Grillone genovese, oggi gioca la carta del preghiere musulmana, spostando il tendone ex Palasharp, da Lampugnano a via Novara nell’ex parcheggio mondiali e poi Expo .

Quel parcheggio, che doveva servire a contenere l’entrata del traffico in città, o come parcheggio durante le manifestazioni sportive allo Stadio San Siro, servirà invece come luogo di preghiera.

Oggi è stato accontentato l’ennesimo gruppo di pressione dal Beppone, senza neppure chiedere parere al Municipio interessato. E tanto basti per concetti che valgono solo un mese prima delle elezioni come “partecipazione” e “centralità dei municipi”.

Questo è il comportamento del sindaco e della sua giunta, coloro che di Milano hanno fatto terra bruciata senza nemmeno avere un minimo di vergogna, coloro che non sanno nemmeno dov’è la periferia con tutti i suoi numerosi problemi.”

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