“Un’altra innovazione, la ‘call veloce’, introdotta quest’anno dal ministero per la copertura dei posti vacanti dei docenti e’ stata un vero flop. I dati parlano di cattedre rimaste vuote fino al 50% e intanto il tempo per determinare gli organici in vista della ripresa delle lezioni è sempre più limitato. Lunedì 7 settembre riaprirà la scuola dell’infanzia in Lombardia e subito dopo tutti gli altri ordini di scuola in molte altre Regioni, ma ad oggi mancano docenti soprattutto al Nord e di materie curricolari come italiano, matematica, fisica, tecnologia”. Lo afferma in una nota Valentina Aprea, deputata di Forza Italia e responsabile del Dipartimento Istruzione del movimento azzurro.”Drammatica poi – prosegue – l’assegnazione dei docenti di sostegno alle scuole che non solo ritarderà rispetto all’inizio delle lezioni, ma avverrà con supplenti non specializzati, mentre sono ormai parecchie migliaia i docenti che hanno conseguito la specializzazione universitaria per il sostegno che non riescono ad essere adeguatamente riconosciuti dal Ministero ai fini degli incarichi. A tutto ciò si aggiunge l’incertezza dei numeri degli insegnanti ‘fragili’ tra i docenti di ruolo, in ottemperanza alla circolare dei Ministeri della Salute e del Lavoro. Quanti saranno? E soprattutto quando verrà comunicato alle scuole? In più, aumenta tra i docenti e le famiglie uno stato di incertezza e di comprensibile apprensione per le nuove regole da rispettare a scuola per prevenire il contagio. Forza Italia rilancia l’urgenza, suggerita ormai mesi fa, di prevedere presidi sanitari per la prevenzione e aiuto psicologico ai docenti, ai genitori e agli studenti. Ce ne sarà bisogno. Il governo ha già perso molto tempo, provveda prima che sia troppo tardi”.
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