“Per antagonisti, centri sociali, anarchici e i Carc le multe prese per non aver rispettato le misure anti-contagio del lockdown sono carta da bruciare”. Lo afferma l’assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato commentando “quanto apparso sui social dei centri sociali e dei Carc relativamente alle sanzioni ricevute per il mancato rispetto delle misure in vigore durante il lockdown”. “Questo è ciò che si evince da quanto è stato postato sui loro siti – afferma De Corato -.In epoca di Zoom e chat collettive, sotto la guida di un giovane legale che spiega come non pagare le sanzioni, organizzano una diretta dalla palazzina occupata in viale Faenza, sede della Brigata Nori Brambilla. Le multe sono state prese durante varie manifestazioni: quella del 9 marzo sotto San Vittore per la liberazione dei detenuti; quella del 7 giugno in Centrale contro il razzismo “Black Livesmatter” e quella contro la Regione del 20 giugno che partì da Via Padova. Questi personaggi appartengono a quel mondo delle brigate volontarie per l’emergenza al quale il Comune di Milano, senza nemmeno tanto nasconderlo, aveva affidato la consegna delle derrate alimentari durante la fase 1 della pandemia. Per intenderci la fase in cui tutti stavamo chiusi in casa e lor signori, tra una consegna e l’altra, trovavano il tempo di manifestare. Oggi finalmente abbiamo saputo che qualcuno di loro è stato multato. Mi auguro che tutti, nonostante la loro solita organizzazione legale, paghino le multe e capiscano- conclude De Corato- che non sono diversi da chi in quei giorni le regole le ha rispettate”.
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