Nella lettera indirizzata ai ministri dell’Istruzione, della Salute, degli affari Regionali, Federasma e Allergie Onlus-Federazione Italiana Pazienti e le Associazioni ad essa aderenti chiedono che a scuola non ci si occupi solo di prevenzione e controllo del COVID-19 ma anche di garantire l’assistenza qualificata per la somministrazione dei farmaci durante l’orario scolastico per quelle condizioni di salute che mettono a rischio la vita dei loro bambini. “Un grave problema ancora all’ordine del giorno per le famiglie di alunni affetti da gravi sindromi allergiche a rischio di anafilassi e attacchi acuti di asma, testimoniato drammaticamente da genitori che chiedono aiuto e sostegno per ottenere a scuola l’assistenza sanitaria per garantire , in caso di necessità, la tempestiva ed appropriata scelta dei farmaci da somministrare – è la dichiarazione di Laura Mastrorillo, Presidente Federasma e Allergie Onlus Federazione Italiana Pazienti – genitori che in molti casi sono costretti a rimanere a scuola per tutto l’orario scolastico per intervenire tempestivamente per somministrare i farmaci ai loro bambini perché nessuno è disponibile a farlo. Genitori costretti a mettere a rischio il posto di lavoro di uno dei due, molto spesso quello della mamma. E quest’anno, le famiglie stanno affrontando con timore gli ulteriori problemi legati al COVID-19, da quello dei possibili contagi alle nuove procedure organizzative e operative per la gestione dei pasti per i bambini con allergie alimentari, dalla pulizia e igienizzazione delle classi a quelli generali della qualità degli ambienti e dell’aria a scuola, al trasporto scolastico”.
La Federazione e le Associazioni aderenti apprezzano l’attenzione posta alla relazione tra mondo della scuola e della salute e l’importanza di garantire la tutela della salute ai circa 10 milioni di persone, tra studenti e personale scolastico, che ogni giorno varcano le soglie degli istituti scolastici di ogni ordine e grado e sottolineano la necessità di tener conto delle esigenze di salute di quelle fasce di popolazione “fragile”, sia alunni che personale scolastico, che necessitano di maggior tutela. La scuola inizia tra pochi giorni, ancora con grande incertezza, e le Associazioni auspicano che la risposta organizzativa e operativa posta in atto per contrastare questa pandemia possa rispondere, già ora e quando finalmente l’emergenza COVID-19 sarà terminata, anche alle esigenze di presa in carico degli alunni/studenti che necessitano di assistenza sanitaria a scuola e sottopongono all’attenzione delle Istituzioni alle quali si rivolgono, le esperienze dei Presidi Sanitari Scolastici istituiti ad Ostia (RM) sulla base dell’art. 4 della proposta di legge della regione Lazio n.342/2007 promossa da ALAMA e Federasma e Allergie Onlus, operativi dal 2008 al 2014. Tali presidi, in carico al Dipartimento di Prevenzione della asl Roma3 (ex Roma D), coordinati da un Dirigente Medico del Dipartimento di Prevenzione e con la presenza fissa di personale infermieristico a scuola, hanno operato in base a percorsi strutturati per la presa in carico e l’assistenza agli alunni/studenti con patologie croniche e/o rare in condizioni di gravità. Oltre all’assistenza i Presidi hanno svolto attività di ricerca, monitoraggio, educazione sanitaria e vaccinazioni.
“L’organizzazione operativa dei Presidi Sanitari Scolastici sopracitati potrebbe essere un modello collaudato da replicare, oggi, per velocizzare la presenza di personale sanitario nelle scuole italiane – sostiene Sandra Frateiacci, Presidente ALAMA Associazione Liberi dall’Asma, dalle Malattie Allergiche, Atopiche, Respiratorie e Rare, aderente a Federasma e Allergie Onlus – così come sarebbe importante tirare fuori dal cassetto del MIUR il Documento redatto nel 2015 dal Comitato Paritetico Nazionale per le Malattie croniche e la somministrazione dei farmaci a scuola istituito presso il MIUR nel 2012 e composto da rappresentanti del Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca, del Ministero della Salute, della Conferenza Unificata, dell’Istat e da esperti. Il documento sottoposto all’attenzione del Garante Nazionale Infanzia, alle regioni e alle principali Federazioni e Associazioni di pazienti, da anni impegnate sul fronte della tutela della salute a scuola degli alunni/studenti affetti da asma, allergie, diabete, epilessia, individua gli aspetti organizzativi e procedurali, le figure di contatto e collegamento tra scuola e sanità, le comunicazioni, i percorsi personalizzati da mettere in atto per la presa in carico personalizzata, il monitoraggio, la formazione, l’educazione sanitaria”. Auspichiamo che il ripristino della presenza di personale sanitario a scuola grazie ad una organizzazione strutturata delle figure di riferimento e dei compiti ad esse attribuiti, metta finalmente la parola fine all’annosa problematica delle competenze e delle responsabilità che, in questi ultimi venti anni, ci hanno tenuto fortemente impegnati sul fronte delle azioni volte a sollecitare le istituzioni competenti a garantire la presa in carico a scuola degli alunni/studenti con necessità sanitarie durante l’orario scolastico.
Federasma e Allergie Onlus – Federazione Italiana Pazienti e il suo impegno per una scuola a misura dei bambini asmatici e allergici
L’impegno e le attività di Federasma e Allergie in materia di tutela a scuola sono più diffusamente presentate sul nostro sito https://www.federasmaeallergie.org/sitoFA/index.php/scuola
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