“Questa sera siamo costretti ad una “trasferta” nell’Aula consigliare del Municipio 5 per poter svolgere una seduta in presenza, perché da mesi, nonostante le richieste avanzate dal nostro settore amministrativo, i preposti uffici del Comune di Milano a ieri non erano ancora usciti a fare i rilievi sull’impianto di areazione (per altro spento) del Centro Civico di via Oglio”. Lo fa sapere il Presidente del Municipio 4 di Milano, Paolo Guido Bassi. “Il nostro Direttore di Settore (cioè il vertice della parte amministrativa del Municipio), essendo anche direttore del Municipio 3, aveva messo a disposizione l’Aula consigliare di via Sansovino, già a posto secondo le prescrizioni per il contenimento del Covid. Poi è arrivato il “veto” dalla Presidente del Municipio 3, evidentemente in imbarazzo per il fatto che le sedute del suo Municipio continuano ad avvenire da remoto nonostante potrebbero svolgersi in maniera tradizionale e nonostante le opposizioni di centrodestra abbiano chiesto di tornare al normale svolgimento dei lavori”, ricorda Bassi, sottolineando che “siamo tutti impegnati a diffondere buone pratiche per arginare l’epidemia e rispettare le prescrizioni in atto, ma – fa presente – il Consiglio comunale si riunisce in presenza ormai da diverse settimane, il Consiglio regionale l’ha sempre fatto, la maggior parte dei Comuni italiani e in genere tutte le istituzioni si sono attrezzate per consentire un normale svolgimento dei lavori. E’ paradossale che a Milano non si mettano tutti i Municipi nella condizione di poter svolgere i loro compiti. Non si tratta – evidenzia Bassi – di grandi investimenti o di opere eccessivamente onerose. Forse – constata amaramente – invece di pensare a cambiare il sistema elettorale per potersi garantire una vittoria pressoché sicura alle prossime elezioni, a Palazzo Marino farebbero meglio a ridare un minimo di dignità al decentramento milanese”.E’ paradossale che a Milano non si mettano tutti i Municipi nella condizione di poter svolgere i loro compiti. Non si tratta – evidenzia Bassi – di grandi investimenti o di opere eccessivamente onerose. Forse – constata amaramente – invece di pensare a cambiare il sistema elettorale per potersi garantire una vittoria pressoché sicura alle prossime elezioni, a Palazzo Marino farebbero meglio a ridare un minimo di dignità al decentramento milanese”.
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