In Lombardia la campagna per il vaccino antinfluenzale partirà lunedì 19 ottobre e sarà chiusa entro fine novembre, riferisce askanews. Lo ha spiegato in conferenza stampa a Palazzo Lombardia il dg della divisione Welfare della Regione, Marco Trivelli, presentando la campagna per la stagione 2020-2021. “L’offerta di vaccini è coerente con il fabbisogno regionale, anzi è probabilmente superiore. C’è lo spazio per poter rifornire le farmacie per consentire alla popolazione non target di vaccinarsi volontariamente”, ha assicurato Trivelli. Secondo il manager, quest’anno “la grande difficoltà non è legata alle forniture, semmai nel riuscire a raddoppiare le vaccinazioni in sole quattro settimane. Abbiamo il compito di passare da 1,3 milioni di vaccinazioni” effettuate negli anni scorsi “a 2,04 milioni di offerta raccomandata (quindi per over-65 e soggetti fragili)”, con una adesione tra il 75-80% sui 2,7 milioni di lombardi compresi nelle fasce.
All’offerta tradizionale, vista l’emergenza coronavirus in corso, nell’autunno 2020 sono invitati a vaccinarsi anche persone nella fascia di età 60-64, bambini da 6 mesi a un anno per un totale di 1,1 milioni di persone in Lombardia. Fasce per le quali ci si aspetta un’adesione alla campagna tra il 50 e il 75% per un totale di 721mila lombardi. Per questo, ha chiosato Trivelli, “il fabbisogno complessivo massimale è di 2,768 milioni di dosi; in questo momento abbiamo acquisito 2,884 vaccini”. I vaccini antinfluenzali acquistati da Regione Lombardia saranno a disposizione di “tutti gli operatori sanitari”, compresi i dipendenti delle strutture private convenzionate. Lo ha spiegato il dg Welfare di Regione Lombardia, Marco Trivelli, in conferenza stampa a Milano. “I vaccini – ha detto – sono a disposizione anche per le strutture private, per le quali è previsto un contributo”. Per Trivelli, “gli operatori sanitari sono tutti uguali e non c’è nessuna differenza rispetto al rischio per i pazienti. La fornitura sarà quindi messa a disposizione di tutti, anche delle strutture private”. Negli anni scorsi, ha spiegato ancora Trivelli, la media regionale di adesione alla campagna vaccinale antinfluenzale tra gli operatori sanitari è stata “intorno al 50%. Speriamo che quest’anno ci sia una adesione maggiore”.
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