Nell’ambito della campagna “Decolonize the city” lanciata in queste settimane dal Centro sociale Cantiere – con una prima azione in corso Colombo per il Columbus Day -, “per decolonizzare la città in cui viviamo, a partire dai simboli che celebrano colonialismo, razzismo e violenza patriarcale”, sarà installata domani ai Giardini Montanelli la Statua alla memoria del leader africano Thomas Sankara, a 33 anni dal suo assassinio, “figura fondamentale per capire il neocolonialismo odierno e gli effetti di una storia che nessuno vorrebbe affrontare, ricordare e rovesciare”, sottolineano i militanti del centro sociale. “Ai giardini pubblici, vergognosamente rinominati ‘Giardini Montanelli’, che ospitano tuttora una statua dedicata a questo orrendo personaggio che difendeva la purezza della razza bianca, osannava il colonialismo, rivendicava la pratica del madamato comprandosi una bambina e abusando del suo corpo, installeremo una statua che parla di lotta al colonialismo, libertà e indipendenza, felicità dei popoli”, scrivono sui social annunciando la posa della statua prevista 0ggi alle ore 16.
L’assessore lombardo alla Sicurezza, immigrazione e polizia locale Riccardo De Corato, commentando l’annuncio del centro sociale, ha dichiarato “Il centro sociale Cantiere ha annunciato che installerà ai Giardini Montanelli una statua dedicata a Thomas Sankara, leader africano ucciso 33 anni fa. Mi auguro quindi che Prefetto, Questore e sindaco intervengano, ognuno nelle proprie prerogative, per impedire questo atto folle e fuori da qualsiasi regola. Già in occasione del Columbus Day gli stessi centri sociali hanno posizionato delle targhe abusive ribattezzando Corso Colombo come Corso Resistenza Indigena e imbrattando le targhe stradali originali. Dopo questo episodio, già molto grave, domani (oggi ndr) hanno in programma la seconda puntata dello scempio in cui scimmiottano il movimento “Black livesmatter” e, in nome della decolonizzazione, vogliono installare questa statua che celebra un leader africano che nulla ha a che fare con la nostra storia. Intanto, continuano a denigrare sia la figura di Indro Montanelli che quella di Cristoforo Colombo. C’è inoltre il rischio che i centri sociali prendano di mira la statua di Montanelli come è già accaduto nei mesi scorsi. Lasciare questi personaggi liberi di agire posizionando statue e targhe come meglio desiderano significherebbe sancire la sconfitta della legalità e delle regole della nostra Repubblica”.
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