Per il solo settore della ristorazione, sottoposto al vincolo delle chiusure alle 18, Confcommercio stima per la Lombardia una perdita di 860 milioni ogni mese, senza pensare a quello che potranno provocare le nuove misure ancora più restrittive che si profilano all’orizzonte.
Mercoledì scorso proprietari di bar e ristoranti hanno “invaso” piazza Duomo, stendendo a terra le tovaglie in segno di protesta. «Ci sono interi settori economici che rischiano la sopravvivenza, stiamo mettendo a dura prova la tenuta stessa del tessuto economico lombardo», spiega Confcommercio.
A causa della chiusura serale e del ritorno a uno smartworking generalizzato, che è tornato a svuotare i quartieri degli uffici che cercavano pian piano di rientrare nella normalità, si susseguono intanto molteplici chiusure di locali in città. E purtroppo la profonda crisi ha coinvolto anche il settore catering, l’indotto del turismo e degli eventi bloccati dal dilagare dei contagi.
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