Rilanciamo l’appello che un lettore ha inviato al Corriere. E’ innegabile l’opportunità e l’utilità per tutti. “Dal vivo e da remoto Il volontariato cerca nuove leve Con il Covid il volontariato nei reparti degli ospedali milanesi (ma anche in tutta Italia) non riesce svolgere i propri servizi perché la paura del contagio è molto alta. In alcuni ospedali (per esempio Ieo e Monzino)i volontari fanno attività costante di assistenza ai «totem» (le “macchinette” che ti danno il numero per essere chiamati agli sportelli), orientamento per sapere dove andare, sollievo relazionale e informativo scambiando le «quattro chiacchiere» che scientificamente ammortizzano l’ansia. In sintesi i volontari «dirigono il traffico» e assistono i pazienti: noi di «Sottovoce» facciamo questo servizio 6 giorni alla settimana dalle 7 alle 17. Causa Covid dobbiamo ridisegnare alcuni servizi che si facevano in presenza (per esempio nei reparti accanto al letto del degente) in logica da remoto e online. Stiamo facendo una «campagna acquisti» di volontari per servizi di presenza e online. Ci aiuta con questo appello? Giorgio Fiorentini Il volontariato è la straordinaria risorsa che fa di Milano una città civile. Meno male che abbiamo questa rete, da sostenere e incoraggiare. Forza…”
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