L’aria cammina piano, i gesti sono lenti, le mani raccolgono la vita, così, come viene…ne hanno viste tante, non hanno paura. Sono i vecchi, quelli che sanno ancora sorridere, che sanno smistare gli avvenimenti gravi dai finti problemi, che conoscono il significato della fatica, che vivono con poco e basta il bacio di un nipotino, curvi a volte, per il lavoro, arrivato come un miracolo quando la miseria divorava il tempo, che sono genitori, nonni, amici, spesso senza pretese. Sono la Storia, la memoria, l’esempio di valori immortali.
Siamo vecchi con occhi attenti, capacità di misurare la nostra fragilità, equilibrio e buon senso perché l’età non ricorda una passeggiata nel tempo, ma una lotta per piccole o grandi conquiste. Spesso con onestà e coerenza.
Siamo vecchi, ma sappiamo giudicare e allinearci al possibile che si possa fare, con la saggezza di chi stringe con forza le stagioni che ancora può godere.
Discriminati? Una follia. Segregati obbligatoriamente? Perché?
La fragilità fisica è purtroppo un brutto regalo che tarpa le ali, ma volare nelle piazze dove i disperati giustamente manifestano, abita nei sogni. E poi gridare l’ingiustizia sociale, le disuguaglianze, l’incapacità politica. Vorremmo cantare ancora insieme, nei cortili, nelle piazze, come nel dopoguerra perché il nemico è stato sconfitto.
14 milioni È questo il numero degli anziani presenti nel nostro Paese.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano
E’ assurdo sequestrare i vecchi. Oltre a essere anticostituzionale… E poi i vecchi sono improduttivi? quelli che curano i nipoti, che pagano il mutuo della casa dei figli? che alimentano interi settori dell’economia? Avete mai visto le pubblicità dei materassi, dei bagni con lo sportello, dei montascale ecc.? Intasiamo i pronti soccorso? e soprattutto non facciamo di tutta un’erba un fascio. Come per tutte le età, ci sono vecchi che a 80 dirigono aziende e quelli che appena in pensione si lasciano andare…
Invece di cercare di creare un ponte fra le generazioni, si ghettizzano gli anziani con la scusa di proteggerli, perché tanto non servono a niente… mi sembra un approccio che sa di eugenetica criminale…