Zone rosse, cosa si può e cosa non si può fare

Attualità

Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Calabria sono le tre regioni del Paese che, in base ai rilievi dell’Iss, al momento presentano il maggior grado di rischio. Il loro è il livello di massima gravità e il Dpcm impone le restrizioni più gravi e porta di fatto le regioni in lockdown, anche se con termini leggermente meno aspri rispetto a marzo.

In queste quattro regioni sono vietati gli spostamenti, sia tra i comuni che da e per le altre regioni. Si potrà, quindi, uscire di casa solamente per comprovate esigenze: salute, lavoro e prima necessità (spesa, reperimento beni indispensabili).

Si può fare attività fisica nei pressi della propria abitazione e sono inibite tutte le attività svolte all’interno degli impianti sportivi, anche in quelli all’aperto. Anche questa volta è stata prevista l’autocertificazione.

Tutti i negozi al dettaglio dovranno restare chiusi h24. Sono esclusi dal provvedimento solo farmacie, supermercati, piccoli alimentari, edicole e altri negozi inseriti negli allegati del Dpcm. Stesso trattamento è stato riservato a bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie, che potranno operare solo tramite asporto (fino alle 22) e senza limiti orari per tutte le attività di delivery.

Le attività scolastiche in presenza saranno permesse solamente per le scuole dell’infanzia, elementari e medie ma solo fino alla prima classe. Tutte le altre classi e le università dovranno tornare alla didattica a distanza. (fonte Il Giornale)

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