“Cucina mobile” e struttura adeguata per i positivi: un progetto per chi vive in strada

Milano

Gli ultimi, i falliti, i dimenticati senza pietà, potranno aggrapparsi alla vicinanza di volontari, scesi in prima linea per le loro necessità primarie. In questo periodo di incertezza, di rabbia, di insicurezza, i più fragili e indifesi avranno un aiuto. L’idea della Cucina Mobile nasce dall’esperienza maturata sul campo, da operatori e volontari della Onlus, durante questo anno di emergenza sanitaria, sociale e alimentare che ha imposto una chiusura forzata di numerosi servizi a sostegno delle persone fragili senza dimora. A questo si aggiunge la necessità di fornire un apporto nutrizionale sano ed equilibrato a coloro che non hanno i mezzi e la possibilità per accedere o prepararsi un pasto caldo e completo. La Cucina Mobile consiste in un foodtruck dotato di fornelli, forno e bollitori, che seguirà le Unità di strada di Progetto Arca in particolare durante i mesi più freddi, consegnando ogni sera 120 pasti caldi cucinati al momento, per 5 giorni a settimana, con proposte diversificate per un apporto nutrizionale adeguato in termini di quantità e qualità. Insieme al pasto caldo, i volontari consegneranno a chi incontreranno in strada anche un sacchetto contenente cibi confezionati per gli altri due pasti (colazione e pranzo) della giornata successiva.

Il servizio garantisce, insieme alla consegna dei pasti, anche dei momenti di dialogo con operatori qualificati, necessari a orientare le persone in difficoltà e senza riparo ai servizi assistenziali e sanitari sul territorio. La relazione di fiducia che ne deriva sarà la base per un auspicato percorso di accoglienza e reinserimento sociale. “Questo progetto si inserisce all’interno di una partnership solida e ben strutturata con Fondazione Progetto Arca – afferma Marco Magnelli, direttore di Banco Alimentare della Lombardia – È da anni che collaboriamo per dare una risposta concreta ed univoca al bisogno e oggi, a fronte dell’emergenza legata alla pandemia, siamo ancora più uniti per dare aiuto alle persone in difficoltà”. Conclude Sinigallia: “Grazie di cuore al Banco Alimentare della Lombardia, con cui collaboriamo da anni, e a Fondazione Banca del Monte di Lombardia e Unione Buddhista Italiana, tre indispensabili partner che, con il loro contributo, ci permettono di mettere in campo questo nuovo servizio dedicato alle persone più fragili”.

 I volontari di Fondazione Progetto Arca che assistono i senzatetto a Milano, con le unità di strada, usciranno anche con medici e infermieri che effettueranno il tampone rapido a chi presenta sintomi da Covid-19. E’ stato spiegato ieri, in occasione della presentazione in piazza Duca d’Aosta della ‘cucina mobile’, nuovo servizio per offrire un pasto caldo a chi vive in strada. In caso di positività, la persona verrà accolta in una struttura in viale Fulvio Testi dove ci saranno 12 posti letto a disposizione, in cui al sicuro e al caldo potrà ricevere le cure necessarie.

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