Gli agenti della Polizia Postale di Bologna e Milano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, hanno denunciato 12 persone di cui cinque arrestate per associazione per delinquere finalizzata truffa aggravata al termine dell’operazione “Safe social” A quanto emerso dalle indagini, offrivano in vendita capi di abbigliamento tramite Instagram, si trattava però di un a truffa ai danni giovani e giovanissimi internauti di tutta Italia, generalmente esperti utilizzatori della rete,.
La ‘banda, che operava dall’hinterland milanese (Rozzano, Buccinasco, San Donato Milanese, Lacchiarella), in un anno ha messo a segno truffe per oltre 250.000 euro.
Le vittime comperavano online capi d’abbigliamento che, però, non sono mai stati consegnati.
Gli utenti, accuratamente selezionati, venivano contattati su instagram e convinti a pagare con ricariche su carte prepagate.
I truffatori, con altri profili social, ricontattavano le vittime persuadendole poi ad effettuare un nuovo pagamento, con giustificazioni pretestuose come spese di dogana o problemi fiscali.
L’analisi dei movimenti di denaro sulle 15 carte prepagate utilizzate per raccogliere le somme , incrociati con i tabulati telefonici dei sodali ed ulteriori riscontri investigativi, hanno consentito di identificare 2.400 vittime di cui 1.600 minori. (ANSA).
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