Piazza Tirana e subito il tavolo da ping pong diventa una discarica

Milano

“Ecco il risultato della fantastica idea da parte del comune di Milano di mettere dei tavoli da ping pong nei giardini di piazza Tirana. Complimenti vivissimi ….anziché pensare ai veri problemi delle periferie preferiamo buttare fumo negli occhi come ad esempio spendere € 40.000 per verniciare la pavimentazione di in campo da basket. Avanti così”
In parole povere l’inciviltà offerta su un piatto d’argento. La segnalazione su Facebook è di Alessandro Borgna, sdegnato per una situazione prevedibile, incivile, costosa. Ma è urbanistica tattica, applicabile in molte piazze, quasi che per i milanesi fosse un’aspirazione venuta improvvisamente alla luce, andare in bici e giocare a ping pong. Ma è facile presumere, come d’altronde in altre piazze “tattiche”, l’arrivo dei bivacchi extracomunitari che interpretano a modo loro la fruizione dei tavoli. Sul costo è semplicemente una vergogna in questo momento delicato, quasi uno sberleffo. I commenti al post, i più immediati, gridano orrore agli incivili che hanno reso il tavolo una pattumiera, altri invocano con forza i controlli delle Forze dell’Ordine, altri ancora difendono l’idea “riqualificante del Comune. In parole povere le idee geniali del Comune sono benemerite, nonostante l’illogicità e la sovrapposizione di una mobilità tutta da verificare.

Luca Tomaselli commenta “Purtroppo bisognerebbe riqualificare la zona prima di tutto…ma è quasi impossibile…proprio da quelle parti zingari e “affini” la fanno da padrone..ho modo di vedere dato che lavoro al deposito di Giambellino. Purtroppo la mentalità media è quella”. E Simona Boi “Che rabbia non poter postare le foto sul profilo del Sindaco”

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