La Scala diventa il Centro del mondo e i “migliori” cantanti lirici, ballerini, couturier accorrono questa sera per rendere la “Prima” un evento unico per la lirica a livello mondiale. E il valore della rinascita di Milano e dell’Italia intera, quella forza che indicava il futuro con la bacchetta di un Toscanini ritornato per dare fiato alle speranze, si scioglierà in uno show televisivo che entra nelle case di tutti noi. Ma non sarà la stessa cosa. Mancherà il palpito del pubblico, il fiato sospeso, e quel sentimento di appartenenza ad una comunità che ha gli stessi desideri, la stessa passione. L’evento andrà in Eurovisione, ma anche negli Stati Uniti, in Sud America, Africa e Australia. Arie di Verdi, Rossini Donizetti, Giordano Puccini, Wagner Bizet e Massenet. 24 le star internazionali.
L’orchestra sarà diretta dal maestro Riccardo Chailly. E, quindi osserva Il Giornale, “non sarà neppure un’opera a segnare la festa di sant’Ambrogio, come vuole Milano e come doveva essere. In ogni caso la Scala non ha rinunciato alla Prima, che in realtà non è la prima rappresentazione di alcun capolavoro lirico. Ma l’ha trasformata in una passerella di ugole d’oro e di étoile del balletto con una miscellanea di arie d’opera, sinfonie tratte da celebri melodrammi, passi di danza su musiche ben riconoscibili anche da coloro che hanno un orecchio non troppo avvezzo agli spartiti colti. Sarà anche una passerella per gli stilist.
Armani – grande appassionato di musica spesso presente di persona alla Scala – vestirà Marianne Crebassa, il soprano lettone Kristine Opolais e Lisette Oropesa (che avrebbe dovuto essere la protagonista della cancellata Lucia di Lammermoor).
Anche i primi ballerini Nicoletta Manni, Martina Arduino, Virna Toppi, Timofej Andrijashenko, Claudio Coviello e i solisti Marco Agostino e Nicola Del Freo, che durante le esibizioni indosseranno costumi di scena, vestiranno abiti Armani per la serata.
Dolce&Gabbana hanno vestito Eleonora Buratto, Rosa Feola, Sonya Yoncheva, Aleksandra Kurzak e Marina Rebeka, che presenta “Un bel dì vedremo” da Madama Butterfly di Puccini e che Dolce e Gabbana avevano già vestito per la Traviata semi-scenica diretta da Zubin Mehta lo scorso settembre.
Valentino ha vestito il mezzosoprano lettone Elīna Garanča.
Ma hanno vestito altri protagonisti Curiel, Gianluca Capannolo e Marco De Vincenzo.
Uno show spettacolare trasmesso in diretta su Rai 1 a partire dalle ore 16.45,
Sarebbe stato molto meglio una Lucia solo musicale senza messa in scena. Mi pare questo sia solo un mini festival per fare da vetrina ai soliti noti.