Sono 63 le persone identificate dalla polizia di Stato dopo essere state trovate, domenica mattina, in una cascina in via Quintosole 20, all’interno della quale era in corso una festa privata. L’intervento a seguito di una segnalazione giunta alla Centrale Operativa.
Gli agenti hanno identificato tutti i partecipanti alla festa che erano all’interno: 63 persone, molte in evidente stato di alterazione dovuto al consumo di alcolici e stupefacenti. All’interno, i poliziotti hanno riscontrato la presenza di una postazione dj, composta da consolle e impianto di diffusione della musica e un angolo bar per la somministrazione di alcolici; inoltre, a carico di ignoti, sono state rinvenute diverse dosi di stupefacenti: 14 pastiglie di extasy, alcuni grammi di cocaina, di crack, di marijuana e di metanfetamina.
L’organizzatore dell’evento, un italiano di 48 anni, ha riferito di aver organizzato la festa garantendo la sicurezza anticovid con l’esecuzione di tamponi all’ingresso con la collaborazione di una sua amica, un’italiana di 40 anni. La donna ha riferito di aver curato l’esecuzione dei tamponi dalle ore 16 del giorno prima, con l’aiuto di due suoi amici: i poliziotti hanno rinvenuto 75 test rapidi Covid che saranno oggetto di accertamenti. Tutte le persone identificate saranno sanzionate per la violazione delle norme anticontagio.
Sono in corso accertamenti per valutare la posizione dell’organizzatore del party e per verificare se le persone che hanno effettuato i test avessero i requisiti necessari per effettuarli. Al termine del controllo, un cittadino italiano di 42 anni è stato denunciato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio in quanto è stato trovato con alcune dosi di cocaina e hashish, mentre un 39enne italiano è stato segnalato alla Prefettura in quanto assuntore di sostanze stupefacenti. (mianews)
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