Giovedì 10 dicembre, il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia celebra il primo compleanno delle Gallerie Leonardo, dedicando una serie di appuntamenti speciali all’interno del palinsesto di Storie Digitali @Museoscienza, il progetto nato per raccogliere tutte le storie del Museo, attraverso i linguaggi del digitale. Sui canali social del Museo, sarà pubblicata in anteprima Meccanica di una mostra, la serie di brevi documentari che racconta la nascita dell’esposizione e il dietro le quinte della realizzazione del progetto, commissionato dal Museo a Francesco Clerici, regista documentarista specializzato nei temi dell’arte e del patrimonio che ha esordito nel 2015 con il film Il gesto delle mani (vincitore di un premio della critica alla Berlinale). La serie si articola in 11 episodi più uno di Overture per un totale di circa 85 minuti complessivi. L’episodio #0 Overture del documentario, sarà online giovedì 10 dicembre e, dal 21 dicembre fino al 1° marzo, ogni lunedì sarà pubblicata una puntata all’interno del palinsesto di Storie Digitali @Museoscienza, online sul sito web www.museoscienza.org e sui canali social Facebook, Instagram, Twitter e Youtube , nella rubrica #StorieScelte. Dall’estate 2018, quando la storica Galleria Leonardo ha chiuso i battenti ed è stata smantellata per fare posto al nuovo progetto, Clerici, osservatore silenzioso e discreto, ha documentato il “dietro le quinte del Museo”. Il progetto è anche la creazione di una testimonianza storica dell’azione del Museo nei confronti dell’eredità di Leonardo, attraverso la rappresentazione della quotidianità del lavoro dei suoi professionisti, nei vari settori coinvolti. I filmati ripercorrono alcuni dei momenti salienti dei lavori, portandoci dietro le quinte di questa grande transizione. Conservare, esporre al pubblico e tramandare cose e pensieri che hanno abitato il mondo sono le capacità che costituiscono la sapienza e il mestiere del Museo. Conservatori, restauratori, curatori, designer, allestitori, trasportatori, educatori, esperti di organizzazione, comunicazione e media digitali lavorano quotidianamente dietro le quinte e, all’interno del documentario Meccanica di una mostra, abbiamo la possibilità di vederli in azione. Lo stile semplice e diretto del regista Francesco Clerici permette di immergersi nei suoni e nei gesti del lavoro compiuto per portare al pubblico la figura di Leonardo artista, ingegnere e scienziato: una competenza costruita in oltre sessant’anni di attività, come testimoniano le rare immagini d’archivio che compaiono in alcuni episodi.
PALINSESTO MECCANICA DI UNA MOSTRA
Giovedì 10 dicembre – compleanno Gallerie Leonardo
Episodio #0 – Ouverture (7’ 55’’)
Questa collezione di brevi documentari, commissionata dal Museo al regista Francesco Clerici, è stata girata durante i diciotto mesi impiegati per rinnovare l’esposizione più celebre del Museo: le Gallerie di Leonardo da Vinci, aperte un anno fa, il 10 dicembre 2019.
In una sinfonia di gesti e attrezzi, si chiude l’era della storica Galleria di Leonardo, minimale e solenne. Prendono forma gli spazi delle nuove Gallerie, colorati e immersivi. L’episodio 0, proiettato in occasione dell’evento inaugurale, è una vera e propria “ouverture”, che riassume in pochi minuti i mesi di intenso lavoro che saranno esplorati in dettaglio nelle puntate successive.
Lunedì 21 dicembre – #MeccanicaDiUnaMostra
Episodio #1 – Nella città di Leonardo. Preparativi (8’ 47’’)
Il progetto della nuova esposizione è quasi ultimato, i lavori stanno per essere avviati. Dopo l’ultima visita guidata nella vecchia Galleria, si apre l’anno delle celebrazioni vinciane. Assistiamo ad alcuni momenti di lavoro negli uffici del Museo: una riunione tra i curatori, i preparativi del direttore generale per una conferenza stampa. Emerge il legame profondo che lega Milano a Leonardo e il significato speciale dell’anniversario per la città.
Lunedì 28 dicembre – #MeccanicaDiUnaMostra
Episodio #2 – La discesa del volo. Movimentazione del modello di aliante (4’ 16’’)
La Galleria è chiusa, ma la ricostruzione dell’aliante immaginato da Leonardo pende ancora dalla crociera centrale. Come fare per recuperarlo? Operatori specializzati, con l’assistenza dagli addetti del Museo, si arrampicano a 6 metri di altezza e calano delicatamente il prezioso modello, per riporlo al sicuro.
Lunedì 4 gennaio – #MeccanicaDiUnaMostra
Episodio #3 – Antiche e nuove prospettive. Attività educative e realtà virtuale (4’ 50’’)
Dall’inizio dei lavori è passato quasi un anno. Temporaneamente privo della sua esposizione più importante, il Museo festeggia il compleanno di Leonardo con un weekend speciale, dedicato al disegno. Già negli anni Cinquanta, il Museo proponeva attività di laboratorio, ma oggi gli strumenti e l’approccio sono molto cambiati.
Lunedì 11 gennaio – #MeccanicaDiUnaMostra
Episodio #4 – Il passaggio della macchina. Trasferimento del modello di telaio (5’ 40’’)
La mostra Leonardo Parade, che ha aperto le celebrazioni vinciane a Milano, è appena terminata. Il modello di telaio a grandezza naturale fatto costruire dal Museo nel 2005 deve essere spostato nella sua nuova collocazione permanente: un’operazione delicata e complessa. Come risolvere gli imprevisti?
Lunedì 18 gennaio – #MeccanicaDiUnaMostra
Episodio #5 – Il viaggio dell’icona. Movimentazione dell’affresco dell’Ultima Cena del Fiammenghino (4’ 54’’)
Il grande affresco strappato raffigurante l’Ultima Cena realizzato da Fiammenghino nel 1626 testimonia quanto profonda fu l’influenza di Leonardo nella pittura lombarda. Collocato nel vecchio allestimento all’inizio del percorso, l’opera, montata su un supporto di resina, viene spostata per trovare posto in una nuova Sala ed essere restaurata.
Lunedì 25 gennaio – #MeccanicaDiUnaMostra
Episodio #6 – La prova di abilità. Montaggio del modello del Pantheon di Roma (7’ 35’’)
L’architetto Georges Chedanne fu il progettista delle Gallerie Lafayette di Parigi e già da studente rivelò la sua attenzione ai dettagli. Realizzò il modello del Pantheon di Roma come prova finale all’Accademia di Francia, nel 1892-93. È composto da più di 70 pezzi che si montano a incastro, su una base formata da un unico blocco. In ogni movimentazione, ai restauratori spetta l’arduo compito di ricomporre pazientemente l’opera.
Lunedì 1 febbraio – #MeccanicaDiUnaMostra
Episodio #7 – La sospensione dalle acque. Allestimento dei portelli di conca del Naviglio (6’ 43’’)
Nelle nuove Gallerie, i preziosi portelli lignei della Conca di San Marco del Naviglio Martesana sembrano fluttuare sospesi sull’acqua, proiettata sul pavimento della sala che li ospita. Per ottenere questo senso di leggerezza ci sono volute molte ore, molta pazienza e molti muscoli.
Lunedì 8 febbraio – #MeccanicaDiUnaMostra
Episodio #8 – Lo studio della soluzione. Allestimento del volo di uccelli (6’ 07’’)
Si può paragonare Leonardo a un designer contemporaneo? La domanda è chiaramente anacronistica, ma negli anni Sessanta il grande progettista Bruno Munari, in visita al Museo, provò a dare una sua risposta. Di sicuro, i designer del Museo, per esporre nella Sala 2 “Disegnare per capire il mondo” un volo di rondoni e ghiandaie, hanno dovuto usare tutta la loro creatività e precisione.
Lunedì 15 febbraio – #MeccanicaDiUnaMostra
Episodio #9 – La cura delle parole. Esposizione dei libri antichi (4’ 52’’)
Durante la vita di Leonardo una grande innovazione tecnologica cominciò a diffondersi in Europa: la stampa a caratteri mobili. Tuttavia, i libri rimanevano oggetti rari e preziosi. Alcuni di essi sono esposti nelle Gallerie. Provengono dalla biblioteca del Museo, che custodisce diversi testi antichi. Sono oggetti speciali, che hanno bisogno di determinate condizioni di luce e temperatura. La bibliotecaria e i designer del Museo sanno come prendersene cura.
Lunedì 22 febbraio – #MeccanicaDiUnaMostra
Episodio #10 – L’ascesa della geometria. Assemblaggio dell’icosaedro elevato vacuo
(5’ 34’’)
Questo modello ripropone uno dei solidi platonici disegnati da Leonardo verso il 1496 per il trattato De Divina Proportione dell’amico matematico Luca Pacioli. Lo abbiamo scelto come simbolo e introduzione delle Gallerie Leonardo perché ben restituisce l’unità del sapere che nel Rinascimento era comune a tutti gli Umanisti: ci parla di matematica, prospettiva, arte, disegno e filosofia, in quella compenetrazione di saperi che raccontiamo nel percorso espositivo.
Lunedì 1 marzo – #MeccanicaDiUnaMostra
Episodio #11 – Prima della prima. Dietro le quinte dell’inaugurazione (4’ 55’’)
Mancano pochi giorni all’apertura delle nuove Gallerie, negli uffici del Museo il personale si prepara ad affrontare la giornata inaugurale, tra organizzazione, ritocchi alla mostra e vita quotidiana dello staff. È un momento storico anche per il sito web del Museo, uno dei più longevi tra i siti museali italiani (è online dal 1999), che sta per essere totalmente rinnovato.
BIO FRANCESCO CLERICI
Laureato in Storia e Critica dell’Arte presso l’Università Statale di Milano, Francesco Clerici dal 2009 collabora con la CICAE (Confédération Internationale des Cinéma d’Art e d’Essai), con l’artista Velasco Vitali e con alcune per università italiane (Università Bicocca di Milano, Università degli studi di Milano, Università degli studi di Parma). Il Gesto delle Mani , il suo primo documentario lungometraggio, è stato presentato al Festival del Cinema di Berlino 2015 nella sezione FORUM, dove ha vinto il premio della critica internazionale FIPRESCI. I suoi lavori, che comprendono opere in realtà aumentata, cortometraggi, film sperimentali e documentari, sono stati presentati a festival in tutto il mondo (London Film Festival, Viennale, RIDM Montreal, Sarajevo film festival e molti altri), e in sedi quali National Gallery of Art di Washington, British Film Institute di Londra, Irish Film Institute di Dublino, Cineteca Mexicana di Città del Messico, Busan Film Center, Centro del cinema documentario di Mosca, Institute of Contemporary Arts di Londra, Barbican, MART di Rovereto, MAXXI di Roma, Palazzo Reale a Milano. Nel 2018 la cineteca di Grenoble ha dedicato una retrospettiva al suo lavoro.
La collaborazione di Francesco Clerici con il Museo della Scienza ha inizio già nel 2017 con la realizzazione del documentario il documentario Maneggiare con cura. Storia di un oggetto, una produzione indipendente girata nell’arco di otto mesi, in luoghi e situazioni che rimangono per lo più nascosti alla vista del pubblico. Il film racconta il restauro e la ricostruzione di un reperto speciale: un acceleratore di particelle Cockcroft-Walton del 1950 , ora esposto al centro dell’esposizione permanente Extreme (realizzata in collaborazione con INFN e CERN e inaugurata nel 2016). Restauratori, curatori, antichi utilizzatori della macchina lavorano per trasformare una “cosa”, tratta dalla quotidianità di un laboratorio, in un “oggetto” da museo: come avviene per ogni testimonianza materiale, antica o moderna che sia, gli esperti devono capire come avvicinarsi all’aspetto originale senza tradire i segni del tempo, interpretarne la funzione, comprenderne la storia.
LE GALLERIE LEONARDO
La più grande esposizione permanente dedicata a Leonardo ingegnere, umanista e indagatore della natura, inaugurata un anno fa, rinnovano lo storico allestimento con cui il Museo apriva al pubblico nel 1953. Curata da Claudio Giorgione, curatore Leonardo – Arte & Scienza del Museo, l’esposizione presenta per la prima volta la figura di Leonardo sottolineandone i tratti realmente unici, in un serrato confronto con i suoi contemporanei. Emerge la grandezza del suo pensiero, che non è quello di un genio isolato ma di un eccezionale uomo del suo tempo.
Le Gallerie Leonardo godono della collaborazione scientifica di Pietro Cesare Marani del Politecnico di Milano e vantano il sostegno culturale di quattro prestigiose istituzioni: i Musei Reali di Torino, la Soprintendenza Castello di Milano – Musei Archeologici e Musei Storici di Milano, l’Institut de France di Parigi, la Royal Collection Trust di Windsor.
Insieme al sostegno di 70 istituzioni in tutto il mondo, queste preziose collaborazioni hanno dato vita ad un percorso di una ricchezza culturale unica, che con un corredo iconografico di oltre 500 immagini consente di scoprire l’opera di Leonardo nelle sue molteplici sfaccettature e non solo come ingegnere e tecnologo.
La collaborazione con l’architetto e scenografo franco-svizzero François Confino e lo Studio LLTT ha permesso di mettere in scena le opere, per calare il visitatore nel mondo del Rinascimento e stupirlo con installazioni immersive.
Oltre 170 opere (70 modelli e plastici storici, 33 naturalia, 18 volumi antichi, 17 calchi, 14 affreschi e dipinti, 6 manufatti antichi, 13 facsimili storici) e 39 installazioni multimediali accompagnano il visitatore per gli oltre 1300 mq, alla scoperta di idee, saperi e sogni che caratterizzano il pensiero di Leonardo e del Rinascimento.
Con questa esposizione permanente il Museo intende mettere a disposizione di ogni tipo di pubblico – nazionale e internazionale, esperto o meno – una chiave di lettura capace di ispirare nel tempo, offrendosi come punto di riferimento rispetto a quest’icona globale così nota ma al contempo poco conosciuta. Il percorso pone infatti l’accento sui valori universali che la figura di Leonardo esprime, e che costituiscono una preziosa eredità per tutti noi: il desiderio di conoscere, la capacità d’interpretare la realtà che ci circonda e il pensiero trasversale.
Le Gallerie Leonardo sono state realizzate grazie al finanziamento del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, del Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, di Regione Lombardia, del Comune, al contributo di Fondazione Cariplo, alle main sponsorship di Eni e di Leonardo Company, alla partecipazione di Arvedi, FPT, Stavros Niarchos Foundation, Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi, Fondazione Fiera Milano, Ab Medica, Basf.
Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.