John Le Carré, uno dei più grandi scrittori inglesi, ci ha lasciato

Cultura e spettacolo

Lutto nel mondo della cultura: è morto John Le Carrè, scrittore britannico considerato tra i maestri dei romanzi di spionaggio.

Era un grande, un elegante romanziere anche nella scrittura, umano negli intrecci intriganti delle sue trame. Trame avvincenti in un periodo in cui i rapporti con la Russia non erano sicuramente idilliaci e volevamo scoprire un mondo anche se letterario e pullulante di spie. Nel 64 lessi il suo capolavoro “La Spia che Venne dal Freddo” che ottenne un successo mondiale. E non abbandonai le opere successive, soggiogata dalla maestria della sua narrazione.

“È con grande tristezza che devo annunciare che David Cornwell, noto al mondo come John Le Carrè, è morto sabato 12 dicembre 2020 ,dopo una breve malattia (non legata al Covid-19), in Cornovaglia – ha scritto il suo agente Jonny Geller -. Aveva 89 anni. I nostri pensieri vanno ai suoi quattro figli, alle loro famiglie e alla sua cara moglie Jane”.

Fu  insegnante della prestigiosa università di Eton, quindi funzionario del ministero degli Esteri britannico e membro dei servizi segreti (MI6). Tutto materiale poi confluito nei suoi romanzi “di genere” e nel personaggio dell’agente segreto George Smiley. Dopo La spia che venne dal freddo tra i tanti titoli si ricordano anche La talpaL’onorevole scolaroTutti gli uomini di SmileyChiamata per il mortoLa casa Russia e, i più recenti, Un passato da spia e La spia che corre sul campo.

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