La guardia di Finanza di Milano ha sequestrato piattaforme digitali che trasmettevano illegalmente segnali televisivi e partite di Serie A attraverso l’Internet protocol television (Iptv). Tre le denunce. Alle piattaforme avevano accesso oltre 50mila utenti, secondo le Fiamme gialle che nel loro lavoro sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano (Procuratore Aggiunto, Dott. Eugenio Fusco – Sostituto Procuratore, Dott.ssa Paola Pirotta) Le indagini sono partite ed hanno sviluppato gli esiti di preliminari accertamenti eseguiti da Sky Italia e dalla Lega Serie A per individuare servizi pirata on line che consentivano di guardare i match del massimo campionato italiano illegalmente. Le successive investigazioni, spiegano i militari in una nota, hanno rivelato l’esistenza di un’articolata organizzazione, operante in diverse regioni del territorio nazionale, dedita alla vendita e distribuzione di dispositivi di decodificazione idonei a permettere l’accesso al servizio criptato IPTV per fruire di contenuti televisivi, senza il pagamento del canone dovuto. I fruitori del servizio pirata ottenevano dall’organizzazione anche assistenza tecnica per la manutenzione dei dispositivi elettronici. Le attività di polizia economico-finanziaria sono state rese ancor più complesse dall’utilizzo della Vpn da parte degli indagati, in modo tale da anonimizzare le comunicazioni. Le tre denunce sono scattate per violazione della Legge sul diritto d’autore, ma ulteriori approfondimenti sono in corso al fine di identificare compiutamente i singoli utenti destinatari dell’IPTV illegale. (askanews)
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