Natale 2020: per un italiano su tre quest’anno niente regali

Attualità

Niente regali sotto l’albero quest’anno per un italiano su tre (31%) a causa del clima di sobrietà che ha segnato la festa, delle limitazioni poste allo shopping e soprattutto delle difficoltà economiche e delle preoccupazioni per il futuro causate dalla pandemia. E’ quanto emerge da un’analisi Coldiretti/Ixè dalla quale si evidenzia che rispetto allo scorso anno è praticamente triplicata la percentuale di quanti non hanno fatto doni a sé stessi o agli altri.

Anche il budget di quanti hanno deciso di fare regali è sceso a 175 euro a famiglia, in calo del 23% rispetto allo scorso anno, con la maggioranza del 45% delle famiglie italiane che – sottolinea la Coldiretti – ha speso tra i 100 e i 300 euro, il 41% sotto i 100 euro, il 14% dai 300 ai mille euro. Il risultato della crisi è anche la tendenza a indirizzarsi – continua la Coldiretti – verso regali utili con abbigliamento, giocattoli e cibo tra i più gettonati, davanti a libri, tecnologie e oggetti per la casa.

Gli italiani blindati in casa nei giorni clou delle festività – continua la Coldiretti – trovano consolazione nella tavola e il maggior tempo disponibile si traduce, soprattutto, nella tendenza a cucinare di più per sé e per i propri familiari. Una svolta che spiega quest’anno il boom dei cesti enogastronomici personalizzati secondo le diverse preferenze, a chilometro zero, tradizionale, vegano, salutista o green. I cesti sono scelti da un italiano su 3 (34%).

Tra le curiosità c’è il fatto che i timori legati all’arrivo della variante inglese del Covid e al proseguire dell’ondata di contagi hanno spinto molti italiani a regalare a parenti e amici mascherine dispositivi di protezione individuale anti-Covid. Come le mascherine, ma anche il gel, a partire dalle varianti green. Dai modelli più fashion realizzati dalle grandi marche a quelli riciclabili che non inquinano, ma anche con forme, scritte e disegni curiosi. Una innovazione che – continua la Coldiretti – riguarda anche i prodotti igienizzanti, con alcune aziende agricole che hanno riconvertito le produzioni usando rosmarino, timo e altre erbe naturali per realizzare soluzioni disinfettanti grazie al matrimonio con l’alcool alimentare di alcuni liquorifici.

Nonostante le difficoltà economiche – sottolinea la Coldiretti – il 41% degli italiani quest’anno in occasione delle festività di fine anno ha deciso di fare donazioni o è stato coinvolto in qualche opera di beneficenza o volontariato di fronte a una crisi senza precedenti. La Coldiretti si è impegnata in una capillare operazione di solidarietà nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica e negli agriturismi, dove è possibile contribuire alla Spesa sospesa del contadino. Tutti i cittadini che fanno la spesa nei mercati e nelle fattorie di Campagna Amica diffusi lungo la penisola possono decidere di donare cibo e bevande alle famiglie più bisognose sul modello dell’usanza campana del caffè sospeso, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso si tratta però di prodotti di alta qualità 100% italiani, a chilometri zero o biologici, resi disponibili anche grazie al contributo del management dei Consorzi agrari D’Italia (Cai) e della Coldiretti. (Il Riformista)

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