Studenti in classe tra le 8 e le 9.30 del mattino a partire dal sette gennaio; saracinesche dei negozi alzate non prima delle 10.15. Via libera al patto ‘Milano per la scuola’, annunciato nei giorni scorsi da Beppe Sala, e presentato anche dal prefetto, Renato Saccone. Duplice l’obiettivo: garantire agli studenti e alle studentesse delle scuole secondarie di secondo grado il rientro in classe in sicurezza e decongestionare il più possibile i mezzi pubblici milanesi nella fascia oraria mattutina, tra le 7 e le 10. Nel dettaglio, il primo ingresso scolastico sarà previsto entro le ore 8, la restante parte dei ragazzi dovrà entrare dopo le 9.30. Quindi il 7 gennaio, alla riapertura delle scuole, entro le ore 8 entrerà il 40% degli studenti ed entro le 9.30 il restante 10%, per consentire progressivamente il rientro in classe del 75% degli studenti. I servizi pubblici ai cittadini apriranno dopo le 9.30, previo appuntamento. Il commercio non alimentare (ad esclusione di edicole, tabacchi, farmacie e parafarmacie) partirà alle 10.15.
I servizi alla persona, così come quelli bancari, assicurativi e finanziari, potranno aprire dopo le 9.30. Per quanto riguarda le aziende, le attività produttive del settore manifatturiero saranno chiamate ad anticipare l’orario di inizio entro le ore 8; le altre, in particolare per quanto riguarda i settori amministrativi, direzionali e di consulenza, apriranno dopo le 9.30. I professionisti potranno ricevere i clienti dopo le 10, preferibilmente su appuntamento. Le università saranno invitate ad iniziare le lezioni in presenza dalle ore 10. “La riorganizzazione dei tempi della città genererà, nelle intenzioni del Comune, riflessi positivi su un sistema complesso e vivace come quello della Città metropolitana milanese e del capoluogo in particolare, abituato ad ospitare ogni giorno – prima del Covid – oltre un milione di city users. E, aspetto strategico, costituirà un test fondamentale per l’organizzazione della città post pandemia”. Sarà anche una verifica di quanto serviranno le piste ciclabili, di quanto il freddo o la pioggia incideranno sull’uso di cicli o monopattini, di quante serrande verranno alzate.
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