E’ stato arrestato ieri mattina un uomo algerino di 49 anni, senza fissa dimora e con precedenti penali, accusato per una violenza sessuale avvenuta 14 anni fa a Milano. L’indagine della procura di Milano, coordinata da Maria Letizia Mannella e Alessia Menegazzo, ha coinvolto in questi anni i carabinieri milanesi e il Ris di Parma che il 30 novembre 2020 sono riusciti a identificare l’uomo grazie alla banca dati del Dna. Il 49enne è stato arrestato dai Carabinieri di Milano Porta Monforte che hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Milano Tommaso Perna.
I fatti risalgono al 20 agosto 2006, quando una donna all’epoca 41enne in Mangiagalli a Milano denuncia di essere stata violentata e rapinata da un uomo alle sei di mattina mentre si stava recando al lavoro. Le immediate ricerche non avevano dato alcun esito e l’indagine era stata archiviata nonostante il fatto che alcuni reperti e i reperti biologici sul corpo della vittima avessero permesso di identificare il profilo genetico del violentatore. Il 30 novembre 2020 (a distanza quindi di 14 anni), il Ris di Parma ha comunicato che la Banca Dati Nazionale Dna ha permesso di accertare il match tra il profilo Dna individuato in quella occasione con quello estrapolato da un tampone salivare eseguito il carcere San Vittore di Milano, dove l’uomo si trovava nel 2017 prima di essere scarcerato. L’identificazione del violentatore ha fatto ripartire le indagini e permesso di far scattare l’ordinanza di custodia cautelare per il 49enne che è ora “gravemente indiziato” per violenza sessuale e rapina.
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