Ho rischiato che mi andasse di traverso un boccone nel vedere un post della pagina istituzionale del Comune di Milano – Politiche Sociali e Abitative che ringrazia le associazioni che animano “il muro della gentilezza” in via Nono per aver donato vestiti, giocattoli, libri, etc a chi ne ha bisogno. Evidentemente chi scrive non sa che il “Tempio del futuro perduto” ha occupato uno spazio pubblico all’interno della Fabbrica del Vapore e che l’amministrazione comunale presentò denuncia contro occupanti noti (Tommaso Marasma, figlio di una consigliera progressista del Municipio 4) circa due anni fa. La raccolta di vestiti, come in passato donare brioches ai guidatori immobili all’adiacente semaforo, è una squallida operazione simpatia che ha l’intento di trovare un salvacondotto. Auspico che il post venga rimosso immediatamente dall’assessore Rabaiotti e se non lo farà sarebbe il caso che il Comune smetta di perdere tempo in denunce per salvare la faccia che hanno già perso con tutte le associazioni meritevoli che operano sul territorio senza occupare spazi pubblici.
Alessandro De Chirico
Consigliere Comunale
Forza Italia Milano
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Questi “kompagni” sono sempre i soliti delinquenti e fascisti rossi. A loro tutto è concesso. Anche l’ illegalità e il furto!
I soliti fascisti rossi. A loro tutto è concesso. A Milano ci sono centinania di associazioni caritatevoli che distribuiscono alimenti, vestiti, e altro, senza travalicare nella illegalità e senza farsi notare con inutili provocazioni. Invece questa gente usa l’ ilegalità e l’ abusivismo come ragione di vita. Trovevanno sempre e comunque delle illegalità e degli abusi da commettere, anche se dessimo loro legalmente tutta la città.