“Chiediamo solo un po’ di rispetto per il lavoro ed i lavoratori, per chi come tanti in questo periodo fa i salti mortali per portare a casa la giornata. Non capiamo questo accanimento contro chi sta lavorando, poco, ma lo sta facendo tutti i giorni e lo ha fatto anche nei giorni più difficili quando ci siamo messi a disposizione per dare un aiuto. Oltretutto veniamo multati per una situazione che per assurdo lo stesso Comune ha creato, riducendo le carreggiate, i posteggi Taxi e i parcheggi in generale. I clienti non possiamo mica farli scendere o salire a due isolati dalla destinazione? Altrimenti si dica loro che da Buenos Aires a Porta Venezia non possono usufruire del servizio Taxi e chiudiamo la questione”. Lo dichiara Emilio Boccalini, presidente di Taxiblu 02.4040, riguardo alle segnalazioni sulle “multe frequenti e non frutto della ‘casualità’ elevate negli ultimi giorni a numerosi colleghi mentre lavoravano, nei pressi di Porta Venezia e in Corso Buenos Aires”. Si tratta di vie, prosegue Boccalini, “che, in virtù delle ciclabili che inondano Milano, ormai sono diventate ad una carreggiata per senso di marcia. I colleghi sono stati multati per aver messo due ruote, per pochi minuti, sulla pista ciclabile mentre attendevano i clienti, spesso anziani che scendessero dalle loro abitazioni. Una multa da 87 Euro che di questi tempi per noi significano due o anche tre giorni di lavoro. Questo zelo ed accanimento nei confronti di chi lavora ci piacerebbe vederlo anche nei confronti di quei ‘galantuomini’ che in zona Stazione Centrale, giusto per fare un esempio di una città che sta diventando indecorosa, passano la giornata, impuniti, a fare non si sa bene cosa ma probabilmente niente di troppo lecito”.
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