Incendio in via Rizzoli, a fuoco le favelas dei disperati

Milano

Welcome to favelas, dove il Lambro incontra la miseria. Via Rizzoli è una delle (poche, per fortuna) aree di Milano dove periodicamente si costituiscono delle comunità improvvisate di senza dimora. Sul modello, lo avrete indovinato, delle favelas. Ovviamente le dimensioni non sono nemmeno minimamente paragonabili a quelle di altri luoghi del mondo. Ma altri luoghi nel mondo non hanno la pretesa (seppur con umiltà, il nostro Sindaco è un umile dispensatore di destinazioni per la vita eterna dopotutto) di guidare l’Italia.

Inoltre, piccole o grandi che siano, queste aree tendono ad avere dei problemi intrinseci. Uno dei quali è che tendono a prendere fuoco facilmente. Il mix letale è tra le fonti di fuoco, i materiali e la scarsa manutenzione dell’equipaggiamento. Questo è quello che pensano sia successo mercoledì notte i residenti delle antistanti case popolari, quando si solo levate alte le fiamme. L’intervento dei soccorsi è stato immediato e, che risulti, l’ambulanza presente è stata solo una sacrosanta precauzione. Va ricordato comunque che vicino al luogo dell’incendio c’è un distributore di benzina.

Oltre che la sede del Corriere della Sera. In ogni caso, nessuno si è fatto male, a quanto pare dai resoconti dei testimoni. Ed è una fortuna. Poteva andare decisamente peggio. Sorgono spontanee, ovviamente alcune domande. La prima è come mai queste realtà non vengano sgomberate con maggiore regolarità. Non si pretende certo un intervento immediato. Né si ignora che con la pandemia in corso il ricollocamento delle persone è oggettivamente difficile, quando non impossibile. Quello di cui serve prendere atto è che lasciarli a se stessi non serve a nulla. Il problema non si risolve da solo, peggiora e degenera.

Come non si può ignorare che, appena risolto positivamente il fenomeno delle gangs of Crescenzago, siamo costretti a riportare dell’incendio delle favelas di via Rizzoli. Non vorremmo, comunque, che il lettore si facesse un’idea sbagliata della zona: ci vive tanta brava gente ed è sicuramente più bella di molte altre realtà. È solo che, essendo l’ultimo miglio di terra Milanese, qui il Comune non ha deciso di intervenire con la solerzia vista altrove. Cosa non passata certo inosservata ai residenti.

Peccato, soprattutto visto che il Municipio ha un assessore con delega alla felicità. Magari si vedesse più spesso sulle sponde del canale di via Rizzoli potrebbe fare del bene anche per gli ultimi ed i dimenticati delle baracche.

1 thought on “Incendio in via Rizzoli, a fuoco le favelas dei disperati

  1. Buongiorno, vorrei fare una precisazione, quelle che chiamate favelas non lo sono affatto, lì non c è nessun disperato, tutti hanno un abitazione, molti sono residenti in via Rizzoli, sono approfittatori che volevano farsi l orto gratis, e poi ci sono un bel gruppo di sudamericani che si son fatti le baracche x fare i festini e ubriacarsi ogni fine settimana, questi ultimi arrivano con super macchine e disturbano la quiete pubblica fino a tarda notte. Questa è la realtà dei fatti

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