L’assessore del Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, durante la conferenza Stato-Regioni si è detta favorevole all’ampliamento, da parte del ministro Speranza, della platea dei beneficiari del vaccino Astrazeneca oltre i 65 anni. Moratti nella stessa occasione ha ricordato l’urgenza dell’erogazione dei ristori, dei bonus baby sitting e della concessione dei congedi parentali. “E’ essenziale che le famiglie possano contare su un sostegno in questo momento di difficoltà. Del resto, l’aumento dei casi positivi tra gli studenti non ci ha lasciato alternative: non era possibile fare diversamente se non chiudere le scuole. Una scelta evidentemente dolorosa che comprendiamo possa aver creato un disagio a molte famiglie”. “Crediamo sia fondamentale poter garantire almeno una dose di vaccino a tutti i lombardi entro la fine di giugno. Dobbiamo puntare a dare una prima protezione a tutti i nostri cittadini, per evitare pressione sugli ospedali e soprattutto l’aumento dei decessi”. Lo ha detto la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, nel corso della conferenza Stato-Regioni cui hanno partecipato anche i ministri Maria Stella Gelmini e Roberto Speranza, il neo commissario Francesco Paolo Figliuolo e il nuovo capo dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. “Il nostro impegno oggi è di correre più veloci del virus, cercare di anticiparlo – ha sottolineato Moratti – Giocare di anticipo è spesso la soluzione migliore quando l’avversario è molto forte, ma non imbattibile. Dobbiamo agire così anche noi in modo da raggiungere con una sola dose la maggior parte della popolazione. Ben consapevoli evidentemente di lavorare per arrivare all’obiettivo finale della somministrazione di due dosi nel più breve tempo possibile, in un’ottica di sanità pubblica. Abbiamo già iniziato a somministrare i vaccini secondo una modalità reattiva, nelle aree di cinture di Bergamo e Brescia e proseguiremo con la provincia di Brescia, proprio come previsto dal piano nazionale”. Sull’intenzione del Governo di puntare a un solido raccordo tra la sanità e la Protezione civile la vicepresidente ha rimarcato: “Regione Lombardia ha già attivato la collaborazione tra sanità e Protezione civile e individuato punti di vaccinazione per accelerare le vaccinazioni di massa”.
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