Una struttura di quattro piani alle porte di Milano per offrire accoglienza e calore familiare alle migliaia di persone che, ogni anno, si mettono in viaggio verso il capoluogo lombardo per sottoporsi a cure mediche specialistiche e delicati interventi chirurgici. È il nuovo ambizioso progetto dell’organizzazione di volontariato CasAmica onlus, che da 35 anni accoglie e assiste i “pendolari della salute”, ovvero i malati costretti a spostarsi in città diverse dalla propria per ragioni sanitarie, e i loro familiari. Per sostenere l’iniziativa è stata lanciata la campagna sms solidale “CasAmica onlus, ancora più accoglienza”: dal 7 al 31 marzo con un sms o una chiamata da rete fissa al 45594 sarà possibile aiutare CasAmica a costruire la nuova struttura e ad accogliere sempre più persone costrette a viaggiare per sottoporsi a cure mediche. CasAmica attualmente è attiva con sei strutture di accoglienza distribuite tra Milano, Roma e Lecco per un totale di circa 200 posti letto, ma il bisogno continua a crescere e nei prossimi mesi potrebbe registrare un picco
legato alla ripresa delle cure sospese a causa dell’emergenza Covid-19. “In questo anno così difficile – spiega il direttore di CasAmica Stefano Gastaldi – le nostre case sono rimaste sempre aperte per garantire accoglienza a tutte le persone costrette a spostarsi per sottoporsi a cure mediche non rimandabili, ma il numero degli ospiti è diminuito in maniera importante: nel 2019 la nostra rete ha accolto complessivamente circa 7mila persone per un totale di quas50mila notti di accoglienza, nel 2020 le persone accolte sono state poco più della metà. Un fenomeno che lascia pensare a scenari futuri preoccupanti, in quanto caratterizzati da un possibile picco del bisogno in corrispondenza con il superamento di questa pandemia, ovvero quando le nuove persone che avranno bisogno di aiuto si sommeranno a quelle che hanno rimandato le cure o le visite di controllo nei mesi precedenti”. CasAmica nell’arco di 35 anni ha offerto una stanza accogliente e il calore di una famiglia a 90mila pazienti e familiari accompagnatori, ma molto c’è ancora da fare. “È inaccettabile che al dolore di una malattia debbano aggiungersi le difficoltà pratiche, economiche e organizzative legate alla necessità di trovare una sistemazione lontano da casa per un lungo periodo – spiega la presidente di CasAmica onlus Lucia Cagnacci Vedani – per questo abbiamo deciso di ampliare ulteriormente la nostra rete di accoglienza e accettare una nuova importante sfida: la realizzazione della nostra settima Casa, la quinta in Lombardia. Una sfida che potrà essere vinta anche grazie al sostegno di tutti coloro che vorranno contribuire a questo progetto attraverso un sms o una chiamata da rete fissa al numero solidale 45594”.
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