Come ogni anno, il secondo giovedì del mese di marzo si celebra la Giornata Mondiale del Rene. Una iniziativa diffusa a scala mondiale volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle patologie renali e le problematiche associate. Negli anni precedenti, la Fondazione Italiana del Rene (FIR Onlus) insieme con la Società Italiana di Nefrologia (SIN) organizzava per tale occasione una campagna nazionale di prevenzione che vedeva il lavoro congiunto di medici Nefrologi, infermiere e rappresentanti delle associazioni dei pazienti. Una consuetudine che riempiva le piazza italiane con il fine di informare, consigliare, indirizzare e rassicurare soggetti con problemi renali. Una manifestazione che purtroppo questo anno non è possibile proporre a causa della nota situazione epidemiologica legata all’emergenza COVID. “Le affezioni croniche del rene – spiega il Dott. Rodolfo Rivera, Presidente dell’affiliazione Lombardia della FIR Onlus,- rappresentano un gruppo di patologie perlopiù subdole e silenti, che evolvono nel tempo causando danni sistemici e irreversibile. Quando la sintomatologia diventa evidente la malattia può essere ormai ad uno stadio avanzato. L’ipertensione arteriosa e il diabete sono tra i principali fattori predisponenti – aggiunge il Dott. Rivera, – sono sufficienti pochi controlli: esami urine (con proteine/albumina), creatinina nel sangue, controlli periodici della pressione arteriosa ed una ecografia renale per riconoscere per tempo una malattia renale nascosta”.
Molte organizzazioni sanitarie di tutto il mondo riconoscono queste patologie come un reale problema emergente. Sono circa cinquantamila gli italiani che hanno bisogno della dialisi, con oltre 6000 nuovi ingressi ogni anno. Solo in Lombardia i pazienti in dialisi sono circa 7700 con una prevalenza di 760 affetti per milione di popolazione. Questo anno, gli eventi live streaming, webinar e webconference sono diventati la modalità di elezione. Il focus della Giornata Mondiale del Rene del 2021 ha come obiettivo la prevenzione della malattia renale migliorando gli stili di vita, con lo slogan “vivere bene con la malattia renale”. Una corretta alimentazione, stili di vita adeguati, e la diagnosi precoce che consente una terapia farmacologica tempestiva, possono rallentare sensibilmente la progressione della malattia renale, evitando così la necessità di trattamenti con dialisi o trapianto renale. Un altro aspetto fondamentale emerso nell’era della pandemia riguarda la necessità di vaccinare i pazienti con malattie renali. Lo scorso febbraio infatti, il Ministro della Salute e il Commissario Straordinario per l’emergenza COVID-19 hanno aggiunto i soggetti affetti da patologia renale, dializzati e soggetti portatori di trapianto renale nelle categorie di “persone vulnerabili e prioritarie” nel piano strategico nazionale per la vaccinazione. Se ne parlerà il prossimo martedì 16 Marzo nel convegno streaming organizzato dal Rotary Club Milano Porta Venezia, che avrà come ospiti Piergiorgio Messa Presidente SIN, Loreto Gesualdo, Presidente nazionale della FIR, Carlo Calcagni Testimonial FIR, moderati da Max Sisto Direttore di rete TRMH24. Una serata che promette contenuti di qualità e relatori di eccezione.
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Vivere bene con la malattia renale si può e si deve.
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