La pandemia le ha imprigionate in casa, sottoposte a un rischio ancora più elevato di abusi, condannate al loro martirio. Le donne vittime di violenza fisica e psicologica sono diventate una realtà in sensibile aumento proprio a causa del lockdown. E mentre da un lato la cronaca continua a tingersi di rosso per l’ennesimo, brutale femminicidio, dall’altra si moltiplicano le iniziative per cercare di aiutare chi subisce abusi e sta soffrendo in silenzio, per paura, vergogna, solitudine. Perché se parlare della violenza di cui si è vittima rappresenta il primo, vero passo per uscirne, trovare l’interlocutore giusto, capace di comprendere, valutare e supportare in modo adeguato, non è un’impresa così semplice come può sembrare. A maggior ragione, poi, in un momento di particolari restrizioni come quello attuale, in cui uscire, incontrare, confrontarsi è sempre più complicato. Proprio per superare tutte queste difficoltà e offrire facilmente un sostegno concreto e immediato alle donne che ne hanno necessità, per la prima volta in Italia nasce uno sportello di aiuto psicologico all’interno di un department store. Lo ha immaginato e realizzato Coin, la più diffusa catena di department store in Italia (35 punti vendita diretti), in collaborazione con l’associazione Fare x Bene, attiva da oltre un decennio nella lotta a ogni forma di violenza. «Si pensava a un’iniziativa del genere già dallo scorso novembre, l’unico mese in cui si spinge direttamente sul tema della violenza sulle donne». racconta Monica Gagliardi, Direttore Marketing e Digital Transformation di Coin SpA. «Sentendo dei casi in aumento durante il lockdown mi sono detta che un’azienda come la nostra, con punti vendita diretti alle donne e un target di riferimento femminile del 75 per cento, deve poter essere anche di supporto. Ci siamo subito rivolte ad alcune associazioni che però, in un primo momento, ci hanno scoraggiati: l’idea dello sportello psicologico in un department store non convinceva. Noi però eravamo convinte che lo store potesse essere il posto giusto, un luogo “insospettabile” dove la cliente può avere anche un’occasione inattesa, un escamotage per trovare soccorso… Così, mi sono rivolta a Fare x Bene, con cui avevamo già avuto modo di lavorare in precedenza, e ho subito trovato entuasiasmo davanti a questa proposta di offrire un primo aiuto alle donne in un luogo insolito, proteggendo al tempo stesso la loro privacy», spiega.
Il Petalo Bianco è uno sportello psicologico di supporto: un luogo fisico, concreto e riservato, realizzato in un contesto “insospettabile”, dove recarsi liberamente e senza rischi. Le donne intrappolate in relazioni violente, talvolta persino inconsapevoli di esserlo, sono purtroppo troppo spesso costrette ad escogitare trucchi ed escamotage per riuscire a salvarsi. A partire dal 12 marzo, nello store di Coin in Piazza V Giornate a Milano, tutte le vittime di violenza avranno pertanto a disposizione uno sportello di cui usufruire gratuitamente per avvalersi della competenza professionale del team di psicologi di Fare x Bene, esperti nell’approcciare i traumi causati da ogni tipo di abusi e violenza di genere. Tutti i venerdì pomeriggio, fino a fine anno, sarà disponibile uno spazio di ascolto e sostegno psicologico in un luogo inatteso e soprattutto discreto, che accoglierà le donne in difficoltà, sempre in forma anonima, per fornire consulenza psicologica e per un supporto sulle modalità di intervento. La prenotazione può essere fatta on line, direttamente sul sito ilpetalobianco.it. «L’idea di chiamare lo sportello Petalo Bianco è ispirata al concetto del M’ama non m’ama», precisa il Direttore Marketing e Digital Transformation di Coin. «Abbiamo anche stilato un decalogo dell’amore che spiega quali comportamenti corrispondono a un M’ama e quali invece costituiscono un Non m’ama, affinché una donna possa capire subito se sta vivendo comportamenti d’amore o di non amore: se una persona isola, fa sentire in colpa o alza le mani non sta amando, perché l’amore non ferisce», precisa Gagliardi e aggiunge: «A questa iniziativa si unirà una campagna social di sensibilizzazione, attraverso cui esortare a reagire e a mettersi in contatto con lo sportello in caso di svalorizzazione, colpevolizzazione, umiliazione, isolamento, aggressione fisica e verbale, ricatti legati ai figli, privazione economica e cia di seguito». A disposizione delle clienti in maniera assolutamente discreta, lo sportello consente un contatto diretto con una psicologa, insieme a cui si affronterà pertanto il primo step di aiuto. «Non sappiamo se saranno dieci o mille le donne che risponderanno al nostro appello, ma la vita anche di una sola donna ha un valore infinito», conclude Gagliardi. «Quello di Milano in piazza V Giornate è un progetto pilota, ma l’idea è di poterlo estendere anche ad altre città. Mi piacerebbe, anzi, che il nostro esempio venisse replicato da altre realtà: per favore, copiateci!». Per promuovere e sostenere ulteriormente il progetto, Coin ha anche realizzato una speciale t-shirt con la grafica del petalo bianco di margherita del “m’ama non m’ama”, da cui prende ispirazione il progetto, che sarà in vendita nel negozio di Coin di Milano in Piazza V Giornate, oltre che sull’e-shop Coincasa.it. Per ogni capo acquistato Coin devolverà 5 Euro al progetto. Fino alla fine di marzo, inoltre, sarà possibile lasciare in cassa un piccolo contributo quando si fanno acquisti in Coin e la cifra sarà completamente destinata al progetto sportello Il Petalo Bianco. (fonte Vanity Faire)
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