Granelli e Maran punte di diamante della giunta di estrema sinistra capitanata da Beppe Sala con l’appoggio incondizionato dei grillini, ne hanno combinata un’altra delle loro!
Questa è la Via Antonio Sant’Elia, questa strada si congiunge a Via Diomede, che parte da Piazzale Lotto, già martoriata da Granelli qualche mese fa, e porta all’imbocco delle Autostrade Milano-Torino, Milano-Laghi, Milano-Malpensa e Milano Venezia, chi non esce o non entra in Milano da Viale Alcide de Gasperi deve percorrere per forza questa strada, auto, moto, furgoni, camion, Mezzi di Soccorso, Forze dell’Ordine, tutti insomma.
La strada è sempre molto trafficata, anche ora nonostante le restrizioni, sino a qualche giorno fa tutto andava bene, traffico sì ma comunque abbastanza scorrevole, perché la via era diritta senza ostacoli, come si può vedere nella foto aerea ricavata da Google Maps.
Ora, cosa ci si dovrebbe aspettare da un Assessore alla Mobilità e Lavori Pubblici e da un Assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura?
Ci si dovrebbe aspettare che questi due signori facciano di tutto per snellire il traffico, quindi abbattere lo smog dovuto agli incolonnamenti e nello stesso tempo creare le maggiori condizioni di sicurezza possibili per gli utenti della strada, cittadini, lavoratori, pensionati, ragazzi, Mezzi di Soccorso, Forze dell’Ordine, turisti, tutti fruitori di un servizio sacrosanto e indispensabile per la vita lavorativa e sociale di una città come Milano, laboriosa e sempre in movimento.
E invece? Invece scatta la follia, la carreggiata viene ristretta da un pericoloso spartitraffico e in più si crea una “chicane” dove sul suo angolo di svolta c’è niente meno che un grosso albero.
Sì, avete capito bene, un grosso albero!
Questo scellerato intervento sembra voler far solo perdere tempo a chi entra ed esce da Milano e in più sembra si voglia cercare la disgrazia a tutti i costi, perché in questa zona ci sono frequenti nebbie mattutine e serali e se qualcuno per un qualsiasi motivo uscisse di strada in quella strozzatura rischierebbe di schiantarsi contro quel grosso albero.
Chissà poi come saranno contenti gli abitanti delle villette a ridosso della strada, ora che le auto incolonnate gli regaleranno una dose extra di smog.
La ciliegina sulla torta, sicuramente il loro alibi, è la realizzazione di una pista ciclabile, e quindi un altro restringimento in Via Carlo Osma, per ricavarla, e udite, udite, una cinquantina di metri di pista ciclabile, cinquanta metri se tutto va bene! Capito?!
Questi due signori e il caro sindaco ci vogliono proprio prendere in giro sino alla fine, continuano indisturbati a buttare soldi che potrebbero essere destinati alla messa in sicurezza delle strade e non ad aggravarne lo stato.
Guardate le foto di questo ennesimo scempio della Nostra Città e poi giudicate Voi.
Io solo mi chiedo come due persone che prendono questo tipo di decisioni possano ricoprire degli incarichi così importanti e delicati in una città come Milano, che prima del loro arrivo era un esempio di efficienza per tutta l’Italia.
Mi chiedo se il sindaco, tra una diretta Facebooke l’altra abbia mai trovato il tempo di passare una giornata come un normale cittadino che vive, e lavora a Milano e quindi ha necessità d i spostarsi in sicurezza, da solo coi colleghi di lavoro o con la sua famiglia.
Queste persone o vivono inconsapevolmente in un mondo parallelo, completamente scollate dalla realtà che li circonda, o dei Milanesi non gliene frega niente!
Bruno Carmignani
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Basta è ora della rivolta popolare!
Questi sono pazzi e pericolosi. Vanno fermati assolutamente ad ogni costo!