La polizia ha arrestato un 61enne odontotecnico trovato in possesso di una sessantina di armi da fuoco e oltre duemila munizioni di vario calibro.
Anni fa, all’uomo, pregiudicato, la prefettura aveva revocato la licenza per la collezione di armi dopo che una serie di controlli avevano evidenziato diverse irregolarità. Secondo quanto riferito dalla questura del capoluogo lombardo, nel pomeriggio gli agenti della Volante del commissariato di Rho (Milano) hanno fermato a Nerviano (Milano) l’uomo a bordo di un’auto, sulla quale hanno trovato una pistola Tanfoglio calibro 9 x 21 con matricola abrasa, cento munizioni calibro 22 e altri pezzi di armi. E’ scattata così una perquisizione nell’abitazione e nei box di Lainate in uso all’uomo, alla quale hanno partecipato gli investigatori della squadra mobile e i loro colleghi della Scientifica, che hanno scoperto e sequestrato 43 armi corte (alcune con matricola abrasa), 15 armi lunghe, un’arma da guerra (una mitragliatrice MAB), circa un centinaio di pezzi di arma (castelli, canne, otturatori), 27 armi bianche e le munizioni. Le armi erano in ottime condizioni e un box era stato attrezzato ad officina per riparazioni o modifiche. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione di armi clandestine, detenzione di più armi comuni da sparo, detenzione di arma da guerra e munizionamento vario. Ora le indagini, coordinate dal pm Paolo Storari, dovranno chiarire se l’uomo sia un trafficante di armi, a chi erano destinate e se siano già state impiegate per compiere dei reati.
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