Dopo la prima puntata del peggio del libro di Speranza ecco il secondo appuntamento. Questa volta abbiamo estrapolato dal libro del ministro della Salute (Perché Guariremo, edito Feltrinelli) sei punti davvero interessanti.
1. La lettura del mondo in chiave di complessità internazionale è nella mia formazione. Nella passata legislatura sono stato in commissione Esteri e le relazioni internazionali sono per me la politica nella sua forma più pura e bella in assoluto, forse la mia originaria passione.
È probabilmente anche questo addestramento alla complessità a farmi pensare (…) che la notizia sia un’altra.
2. La linea della trasparenza è fin da subito la nostra stella polare.
3. Io ce l’ho nel sangue, la politica. All’università ho fondato un giornalino che si chiamava Di’ qualcosa di civile” (…) La politica è la mia passione principale. Ma è anche il mio mestiere e credo che il popolo italiano abbia il diritto di chiedermi competenza nello svolgerlo, non solo buona volontà. Questa competenza, a me, l’ha data non solo la formazione universitaria, ma anche l’esperienza di partito.
4. Non riesco a immaginare privilegio più grande che poter servire il mio Paese, la mia comunità nazionale, orientando le scelte del governo o del Parlamento (…). E sento la responsabilità del mandato che mi hanno affidato i cittadini italiani.
5. Dedico ogni giorno un pezzetto del mio lavoro a tessere relazioni con i miei colleghi, provo a rafforzare la solidarietà nei nostri confronti, soprattutto nei giorni più bui. A tutti dico la verità. La situazione è molto grave (…). Tutti devono prepararsi al peggio. Consiglio a ogni ministro la linea della massima prudenza, la stessa che mi guida.
6. Mi offrono lo spazio e il format più consoni alla situazione in particolare alcuni interlocutori televisivi come Lucia Annunziata, Bianca Berlinguer, Fabio Fazio, Giovanni Floris (…). Da Fazio e Floris conosco anche Roberto Burioni e Ilaria Capua, con i quali resterò in contatto per avere un ulteriore punto di vista sull’evoluzione della pandemia.
Roberto Speranza, estratti dal libro Perché Guariremo
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