Semplicità, eleganza, innovazione: sono i tre sostantivi a cui si è ispirato il lavoro di Vico Magistretti, architetto e designer milanese che ha portato il genio italiano della progettazione nel mondo. La Triennale lo celebra con una retrospettiva dal titolo ‘Vico Magistretti – Architetto milanese’ che ripercorre il suo percorso professionale. La mostra, aperta fino al 12 settembre, doveva essere inaugurata lo scorso anno per celebrare i cento anni della nascita del maestro ma la pandemia ha costretto a rinviare tutto. Magistretti, legatissimo a Milano dove era nato nel 1920, ha rivoluzionato l’architettura e il design- Alla Triennale è esposto il suo prezioso patrimonio di disegni, schizzi, modelli, fotografie, prototipi e pezzi originali conservati nell’archivio privato dell’architetto, insieme a materiali provenienti dagli archivi di aziende, istituzioni, privati. “La sua è una figura unica che ha saputo unire una personalità altissima con una grande capacità di innovazione, mantenendo una eleganza indiscutibile” – ha commentato Stefano Boeri, presidente della Triennale, dove Magistretti ha mosso i primi passi. “Ha prodotto oggetti fuori dal tempo e la storiografia dell’architettura italiana non ha valorizzato il suo contributo”. Da architetto Magistretti ha progetto a Milano la Chiesa di Santa Maria Nascente al QT8, la Torre al Parco in via Revere e il palazzo per uffici in corso Europa. Dopo la laurea al Politecnico di Milano nel 1945 Magistretti ha iniziato l’attività professionale nello studio del padre in via Conservatorio, dove ha lavorato per tutta la sua vita. Nella Milano della ricostruzione ha progettato e realizzato molti interventi per l’Ina – Casa, il piano di intervento dello Stato per l’edilizia pubblica residenziale. Magistretti è stato anche uno dei più rappresentativi maestri del design italiano. In qualitù di designer Magistretti ha lavorato con le più importanti aziende del settore, tra cui Cassina, alla quale è legato sin dal 1960 e per cui ha firmato progetti come il divano Maralunga (1973) e la libreria Nuvola Rossa (1977). Sua l’iconica lampada ‘Eclisse’ disegnata per Artemide. Filo conduttore della mostra è il colore rosso che Magistretti di cui sono ricchi i suoi disegni. Il 18 maggio anche la Fondazione Vico Magistretti inaugurerà una mostra in quello che è stato lo studio dell’architetto dal 1946 al 2006, anno della morte. Si intitola ‘Magistretti Revisited’ e chi lo desidera potrà entrare nel luogo dove le idee prendevano vita, dove Magistretti lavorava e creava
Laurea Magistrale in Lettere Moderne. Master in Relazioni Pubbliche.
Diploma ISMEO (lingua e cultura araba). Giornalista. Responsabile rapporti Media relations e con Enti ed Istituzioni presso Vox Idee (agenzia comunicazione integrata) Milano.
VERAMENTE UN GENIO CHE HA DATO CON MISURA UNA IMPRONTA INEGUAGLIABILE ALLA PROGETTAZIONE DI OGGETTI E ARREDI E HA FATTO SCUOLA IN UN TEMPO MAGICO DELLA NOSTRA ESISTENZA PROFESSIONALE .